Francesco Russo in onda su Sky con la serie “M. Il figlio del secolo”

Ritroviamo Francesco Russo alle prese con "M. Il figlio del secolo", un progetto appassionante, degno di nota, e che gli ha regalato qualcosa in più.

Un nuovo incontro con l’attore Francesco Russo attualmente presente su Sky nella serie “M. Il figlio del secolo”, ad opera del regista Joe Wright.

Un nuovo ruolo quello che ricopre Francesco Russo, qualcosa di avvincente, un’esperienza più che formativa.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Francesco Russo, al suo futuro artistico.

Ti ringraziamo per aver nuovamente accolto l’invito di LiveMedia24, Francesco. Come stai?

Molto bene, grazie!

Una nuova esperienza per Sky, “M. Il figlio del secolo” e la possibilità di essere diretto da un regista internazionale, Joe Wright. Cosa ti ha portato tutto ciò?

Parliamo di certo dell’esperienza più importante della mia carriera, almeno al momento. Un’esperienza caratterizzata da un modo di essere diretto di certo differente dai precedenti, vuoi per il linguaggio usato e per la fortuna di essere diretto proprio da Joe Wright.

Parliano di Luca Marinelli, abile nei panni del Duce, del vostro rapporto sul set, al di là delle telecamere?

È stato molto piacevole realizzare la maggior parte delle scene a stretto contatto con Luca Marinelli, un collega preparato, divenuto un maestro per me. Ci siamo scambiati spesso idee sulle scene da realizzare, gestendo i primi piani a modo nostro e quanto altro di possibile.

Che periodo vivi attualmente?

Sto davvero bene e sono felice di tutto ciò che vivo. Al momento sono alle prese con lo studio delle sceneggiature della terza stagione di “Call my agent” che gireremo tra qualche tempo. Non ultimi i progetti teatrali a cui lavoro da tempo, delle idee che avevo nel cassetto e che spero possano avere vita a breve.

Cosa ti ha portato, ad oggi, questo tuo percorso artistico?

Cerco di migliorarmi, come possibile, provando a realizzare cose mai fatte in precedenza, rimediando agli errori presenti in alcuni lavori. Tengo molto alla possibilità di potermi vedere diverso, più capace.

Quali consigli rivolgeresti a chi pensa di voler intraprendere un percorso legato alla recitazione?

Forse sono la persona meno adatta nel dare consigli. Preferisco agire di testa mia, senza affidarmi a nessuno, osservando da ciò che vivo e ho intorno.

Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico?

Nel mio futuro ci sarà, come dicevo poc’anzi, la terza stagione di “Call my agent” ed altri due progetti, il thriller “Dedalus” e una commedia sul fantacalcio. Non ultimo il nuovo progetto di Bellocchio legato al caso Tortora.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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