Marco Basile: il futuro è nella ristorazione e nella film Commission di Noto
Un attore amato, Marco Basile, attualmente impegnato nella ristorazione e nella Film Commission di Noto
Attore e, da qualche tempo, anche ristoratore, Marco Basile. Lo ricordiamo in fiction di successo come La Squadra, Ris Roma ed anche Un Posto al Sole.
Nel suo futuro, oltre la ristorazione, c’è anche un ruolo importante nella Film Commission di Noto, la sua città di origine.
Vi lasciamo alle parole di Marco Basile, a questa nostra intervista…
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Marco. Hai preso parte a molte fiction di successo, nel corso della tua carriera. Che ricordo hai di quei primi passi mossi nello spettacolo?
Ricordo che il primo ruolo da protagonista fu in “Cuori rubati” ed arrivò giusto sei mesi dopo aver deciso di fare l’attore. Da lì in poi ebbi soltanto ruoli di primo piano, da protagonista. Studiai al Duse, mi specializzai, e poi arrivarono La Squadra, Ris Roma e tanto altro.
Quando si è sviluppata esattamente la tua passione per la recitazione?
Ho sempre avuto questa passione, sin da piccolo ma, come tutti i ragazzi del sud, ho dovuto faticare. Ho fatto il cameriere e poi mi sono trasferito e Roma ed ho cominciato con la moda…
Cosa manca ancora a questo tuo percorso?
Nulla, anche perché al momento sono stanco di fare l’attore. Preferisco dedicarmi al ruolo di coordinatore che ho nella Film Commission di Noto. Di progetti me ne vengono proposti tanti ma non li ritengo interessanti, adatti. Ho anche scoperto la ristorazione, un lavoro faticoso ma gratificante.
Qualche anno fa hai preso parte alla soap opera di Rai3, Un Posto al Sole. Che ricordi hai di quella esperienza?
Ha rappresentato un ritorno a Napoli, in una città che avevo già vissuto nel periodo de La Squadra e a cui sono molto legato. Diciamo pure che per me è casa! Ho avuto a che fare con una giovane collega molto brava, con cui si è creato un rapporto particolare, perché le ho chiesto di lavorare con sentimento. Ho ricoperto il ruolo di un padre che non ha saputo dire ti voglio bene ed è una cosa più che sbagliata. Il bene, ai propri figli, va trasmesso tutti i giorni, proprio come faccio con il mio.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
I commenti sono chiusi.