Rausy Giangarè: il set di “Lea – I nostri figli” è una famiglia felice
"Lea - I nostri figli", serie TV RAI è giunta alla sua seconda stagione, Rausy Giangarè ci parla di questa sua esperienza lavorativa e di come il set della fiction sia diventato per lei, una seconda famiglia.
Una famiglia felice, quella di “Lea – I nostri figli”, serieTV Rai giunta alla sua seconda stagione. A parlarcene è, Rausy Giangarè, artista sempre disponibile e attenta.
Rausy Giangarè ci racconta della sua nuova esperienza sul set, e della voglia di poter vivere di questo lavoro che, da sempre, le regala infinite emozioni.
Questo e tanto altro nella nostra intervista a Rausy Giangarè in occasione della seconda stagione di “Lea – I nostri figli”.
Ti ringraziamo per aver nuovamente accolto il nostro invito, Rausy, parlaci dell’esperienza appena terminata in “Lea – I nostri figli” e dei tuoi colleghi di set?
Una bellissima esperienza, una famiglia ritrovata, specie per quanto riguarda il gruppo di infermiere, Primo Regiani annesso, che nella serie diverrà poi mio marito. Ci sentiamo spesso, anche con delle telefonate, e ritrovarsi ha rappresentato davvero un bellissimo momento.
La tua Michela, sin dalla prima stagione, vive una serie di difficoltà, specie nel crescere un fratello piccolo, nel doversi adattare a più lavori. Cosa porterai con te di lei?
Michela è sempre stata forte, concentrata verso il suo obiettivo, nonostante le mille difficoltà, ostacoli, che le si sono presentati sin dal primo istante. La vita, però, ha saputo regalarle un lieto fine.
Avresti cambiato qualcosa di lei se ti fosse stato possibile?
No, non avrei cambiato nulla. Differentemente da me, vive i rapporti, gli affetti, in maniera riservata. Ma, ad ogni modo, non l’avrei mai voluta diversa da com’è.
Un percorso artistico importante il tuo, Rausy. Cosa ti auguri di poter concretizzare, in futuro?
Sono felice di ciò che la vita, questo mestiere, mi ha concesso sino ad ora. Mi auguro, nel mio piccolo, di poter continuare a perseguire questa strada prestando voce e volto a ruoli sempre differenti, importanti. Il massimo, ad oggi, sarebbe quello di poter vivere di questo lavoro che, da sempre, mi regala emozioni forti, uniche e che, a suo modo, mi ha salvato.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
I commenti sono chiusi.