Taffo Funeral Service presenta “Questa cassa non è un albergo”

Saliti alla ribalta per aver incentrato il marketing del lutto con lo spirito e l'allegra, la famiglia Taffo sbarca ora in TV per una mini serie che vuole sfatare tanti tabù legati al mondo delle onoranze funebri.

“Questa cassa non è un albergo” è il titolo della docu-serie che vede protagonista la famiglia Taffo. Oggi intervistiamo Alessandro, il creativo della famiglia e mente del marketing della Taffo Funeral Service.

Alessandro Taffo ci espone le idee presenti all’interno della docu-serie, “Questa cassa non è un albergo”, e ci racconta di come ha comunicato questa idea alla sua famiglia.

Un’intervista piacevole, quella avuta con Alessandro Taffo, che vi invitiamo a leggere.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Alessandro, parlaci di “Questa cassa non è un albergo” e di come ha preso vita l’idea di realizzare una docu-serie?

La docu-serie, “Questa cassa non è un albergo”, è in onda dal 2 novembre, su Real Time, e nasce per parlare del nostro lavoro, un lavoro svolto con passione, con tutta la normalità possibile, affinché ciò venga trasmesso anche ai nostri affiliati, scelti sempre con cura. Un brand, il nostro, ormai noto a livello nazionale, per quello che è un business legato al caro estinto. Ho pensato che il cinema potesse offrirci la duplice opportunità di parlare del nostro mestiere, senza alcun tabù, attraverso una semplice scelta commerciale.

Alessandro, tuo papà è nel settore da molti anni e, prima d’ora, mai nessuna scelta simile era stata lanciata sul mercato?

Il modo di fare comunicazione è nettamente cambiato negli anni ed è così anche per il nostro settore. Tempo addietro i miei compagni di scuola facevano scongiuri nel vedere l’auto di mio padre lasciarmi dinanzi la scuola, diversamente accade oggi. I compagni di scuola dei miei figli mi fermano, mi chiedono gadget, ed è impossibile dire loro di no. Con questa docu-serie vogliamo soltanto fare informazione, semplicemente, raccontare un mondo che comunque ci appartiene.

Come hanno appreso la notizia i tuoi familiari?

Erano felici ma, al contempo, spaventati da questa proposta. Ad ogni modo siamo uniti e felici di poter parlare di un nostro prodotto dinanzi a chissà quanti telespettatori.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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