The Legend of Vox Machina – stagione 2: la recensione
The Legend of Vox Machina è riuscito a ripetersi con la sua seconda stagione. A circa un anno dall’uscita della prima stagione, la serie animata ispirata alla prima campagna D&D del fenomeno Critical Role è tornata sugli schermi. Fin dai primi episodi è chiaro come l’investimento produttivo sia aumentato, come d’altronde la qualità della scrittura.
La seconda stagione di riprende esattamente dal cliffhanger dell’anno scorso, introducendo un nuovo e temibile nemico. Stiamo parlando dei Chroma Conclave, un gruppo di antichi draghi dotati di forza e poteri inimmaginabili, ben al di sopra di quelle dei protagonisti. Viaggiando per Exandria i nostri eroi dovranno trovare il modo di sconfiggere le oscure bestie, ma non tutto andrà secondo le loro aspettative
The Legend of Vox Machina tiene fede alle sue origini con draghi e trappole, ma donando qualcosa di proprio al racconto. Coinvolgimento, cliffhanger e plot twist viaggiano a braccetto con citazioni e rimandi all’immaginario dei fedelissimi fan di D&D. Insomma, ben tornati Vox Machina e buona fortuna.
La grande forza della serie sta infatti nella costruzione di un mondo e di personaggi molto ben strutturati, che creano un’avventura fantasy credibile, immersiva e avvincente.
Legend of Vox Machina: season 2
Silvia Maddalo per LiveMedia24.
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