THE WHITE LOTUS prima stagione: LA RECENSIONE
The White Lotus è miniserie in sei episodi targata HBO.
Un gruppo di turisti passerà una settimana di vacanza in un resort di lusso, il White Lotus, che diventerà l’ambientazione principale nella quale i diversi personaggi, ognuno con la propria storia, si relazioneranno tra di loro e con lo staff del resort, il che porterà cambiamenti nella loro vita. Mike White scrive una serie equilibrata e ci affianca un cast corale di volti noti al mondo delle serie tv, a partire da Connie Britton e Jennifer Coolidge, ma ci sono anche Alexandra Daddario, Steve Zahn e Murray Bartlett, tra i tanti.
Ciò che rende The White Lotus un’opera così riuscita è nel saper dosare perfettamente i diversi toni del racconto. Per gran parte, la miniserie in sei episodi è una black comedy intrisa di satira verso una certa tipologia di americano benestante. La satira di Mike White ha come target quella ricchezza che non apprezza e non si accontenta mai di quello che ha.
The White Lotus: paradise is no vacation.
È un mondo che conosciamo e non è certo una novità che i ricchi spesso siano più viziati, con pretese a volte fuori dal comune. La bravura di Mike White è stato rinchiudere una manciata di loro in un resort, un paradiso esotico, dove i nostri protagonisti si recano in vacanza. Come in ogni vacanza che si rispetti, non può mancare qualche segreto svelato o incomprensione dovuta ai tanti giorni di convivenza forzata.
Una coppia in viaggio di nozze, una donna in lutto per la madre e una famiglia facoltosa: sono questi gli ospiti che giungono al White Lotus, un esclusivo resort a cinque stelle nell’arcipelago delle Hawaii. Un vero e proprio paradiso terrestre, con i suoi lussi e comfort, le spiagge idilliache e il panorama mozzafiato.
La tipologia di umorismo su cui si basa il racconto potrebbe non soddisfare un pubblico ampio, ma risulta la scelta migliore perché capace di donare alla serie una dimensione particolarmente adatta alla parte drammatica della serie.
Perché a confrontarsi con le manie, i caratteri difficili e anche una certa dose di antipatia dei personaggi, la miniserie abbraccia anche una certa dose di malinconica crisi esistenziale. Sotto la patina assurda e divertente The White Lotus diventa così una rappresentazione di una crisi identitaria che coinvolge diverse persone, di diversa estrazione sociale e differenti età. Tutto si confronta e si mette in discussione, scardinando le certezze dei protagonisti e portandoli un passo più avanti a un precipizio. Con il crollo delle loro certezze, crolleranno anche i personaggi.
The White Lotus: paradise is no vacation.
Silvia Maddalo per LiveMedia24.
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