UTOPIA su Amazon prime Video: RECENSIONE

Utopia,  è il remake americano a cura di Gillian Flynn, basato sull’omonima serie Tv britannica del 2013, arrivato su Amazon Prime Video il 30 ottobre 2020. Utopia è un conspiracy thriller in otto episodi che si ispira alle vicende di giovani appassionati di fumetti, Ian (Dan Byrd), Becky (Ashleigh LaThrop), Samantha (Jessica Rothe), Wilson Wilson (Desmin Borges) e Grant (Javon “Wanna” Walton).

Jessica Hyde (Sasha Lane) in Utopia.

 

Tutto nasce dal ritrovamento di un fumetto, Utopia, sequel tanto atteso di un’altra graphic novel intitolata Distopia, che raccontava le avventure di Jessica Hyde alle prese con un villain di nome Mr. Rabbit.

Distopia infatti avrebbe predetto la comparsa di virus come Ebola e Sars. Per gli appassionati di Distopia, anche Utopia sarebbe pieno di indizi simili.

Ad innescare la spirale di eventi è la notizia dell’arrivo del seguito, Utopia, che manda in fibrillazione un gruppo di ragazzi pronti ad impossessarsene. Non sono solo i nostri protagonisti però a cercare il fumetto, anche due esperti killer cercano Utopia e uccidono a sangue freddo chiunque si pari sul loro cammino.

I nostri cinque protagonisti fuggono miracolosamente dalla morte ma sono braccati dai killer. La storia prende quindi una nuova piega, dentro a una cospirazione di enormi proporzioni si ritroveranno davvero, scoprendo che tutto quello cui avevano creduto è vero e che Jessica Hyde esiste in carne e ossa. Scopriranno un mondo oscuro e violentissimo, e si scontreranno con organizzazioni misteriose e villain diabolici che minacciano di distruggere il mondo attraverso un virus letale.

Dottor Christie (John Cusack) in Utopia.

 

Utopia è sgradevole, nichilista e iperviolento. La forza della serie è la protagonista Jessica Hyde, interpretata dalla magnetica Sasha Lane. Impresa ardua quella di empatizzare con un personaggio che, a malapena, rivolge la parola ai suoi compagni d’avventura. Le sue azioni sono imprevedibili, e le sue gesta violente. Non a caso infatti Jessica Hyde rappresenta in pieno la natura della serie di cui è protagonista.

Dietro il look vivace e colorato di molte scene, si nasconde una realtà orribile che risucchia i personaggi in una sequenza di eventi imprevedibili e violenti. Gli otto episodi riservano infatti torture, sevizie e scene di violenza iper-realistiche, ma al tempo stesso cartoonesche. Il ritmo energetico di Utopia non lascia respiro allo spettatore.

Tutti i personaggi di Utopia soffrono però della stessa malattia: le loro personalità rimangono schiacciate sotto la mole di intrighi e informazioni che, episodio dopo episodio, compongono la trama. A farne le spese sono figure come il nevrotico Thomas, figlio del Dottor Christie. Questo non toglie però importanza ai personaggi ne tanto meno spessore. Tutte le figure della serie riescono a suscitare un’emozione diversa nello spettatore che non sa mai da che parte schierarsi. Solo alla fine viene aggiunta una nota di compassione nei confronti del gruppo di protagonisti e questo porterà lo spettatore a simpatizzare maggiormente con loro.

Jessica Hyde (Sasha Lane), Ian (Dan Byrd), Becky (Ashleigh LaThrop), Wilson Wilson (Desmin Borges) e Grant (Javon “Wanna” Walton)

in Utopia.

 

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Conclusione

In Utopia tutto è un po’ esagerato, alcune cose persino scontate. Ma Utopia, con quel suo essere un po’ ai confini della realtà e un po’ nel paese delle meraviglie, finisce per essere una di quelle serie che ti fanno venir voglia di sapere cosa succederà nell’episodio successivo.

Utopia racconta una storia che spaventa, inquieta perché si comprende che nulla è come sembra. Utopia fa emergere il dramma, scuote sicuramente le coscienze facendo scorgere un mondo talmente brutale, spietato, terribile.
Utopia pone costantemente lo spettatore e i personaggi di fronte a interrogativi etici e morali di grande rilevanza e attualità.

Per citare le parole di Kevin Christie:

Cosa hai fatto oggi per guadagnarti un posto in questo mondo affollato? Cosa sei pronto a sacrificare in nome di un futuro più sano, sicuro e felice?

 

Silvia Maddalo per LiveMedia24.