Klimt venduto per 85,3 milioni di sterline

Il dipinto di Klimt dal titolo “Dama con il ventaglio” (Dame mit Fächer) è andato all’asta da Sotheby’s a Londra, nella serata di martedì 27 giugno.

Il dipinto di Klimt dal titolo “Dama con il ventaglio” (Dame mit Fächer) è andato all’asta da Sotheby’s a Londra, nella serata di martedì 27 giugno, e venduto per ben 85,3 milioni di sterline, tasse comprese.

è andato all’asta da Sotheby’s a Londra, nella serata di martedì 27 giugno

Il dipinto è stato acquistato telefonicamente da Patti Wong (fondatrice di Patti Wong & Associates), ex presidente di Sotheby’s e responsabile per l’Asia per molto tempo, per conto di un collezionista di Hong Kong che ha chiesto di restare anonimo.

Wong, dopo la vendita, ha dichiarato che il suo studio è onorato di essersi assicurato questo splendido capolavoro di Klimt per il cliente di Hong Kong. Questa opera è stata dipinta nel periodo di massimo splendore dell’artista austriaco e dimostra la sua lungimiranza e la sua tecnica sperimentale.

Il precedente record per Klimt.

Il prezzo di “Dama con il ventaglio” ha superato  i 104,3 milioni di dollari (65 milioni di sterline) raggiunti per “L’homme qui marche I (Walking Man I)” di Alberto Giacometti, venduto sempre da Sotheby’s Londra nel 2010.

Il precedente record per un’opera di Klimt era di 104,6 milioni di dollari per “Birch Forest” della Paul G. Allen Collection, venduto l’anno scorso a New York.

L’ultima volta che “Dama con il ventaglio” era stata messa in vendita risale a quasi trent’anni fa da Sotheby’s a New York, nel 1994. Fu acquistato per 11,6 milioni di dollari (7,8 milioni di sterline), stabilendo all’epoca un nuovo record d’asta per l’artista austriaco.

Uno dei capolavori più belli del maestro.

L’opera battuta a Londra è una delle più belle realizzate da Klimt. Subisce l’influenza dello stile di contemporanei come Van Gogh, Matisse e Gauguin, dà vita a una nuova forma di espressività, rispetto anche ai lavori del passato.

Klimt iniziò a lavorare alla “Dama con ventaglio” nel 1917, quando ormai era uno dei ritrattisti più celebri d’Europa.

Nell’opera è evidente il ricorso a motivi e simbologie orientali, cinesi e giapponesi. La fenice è ad esempio simbolo di immortalità e rinascita, fortuna e fedeltà, i fiori di loto, simboli di amore, matrimonio felice. Anche l’appiattimento dello sfondo evidenzia l’interesse del pittore austriaco per le stampe giapponesi su xilografia.

fonte: artemagazine.

Acura di Serena Maddalo per LiveMedia24.

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