Roberto De Rosa: un sogno diventato realtà, il mio lavoro

A volte i sogni si realizzano... è il caso di Roberto De Rosa, oggi affermato digital creator.

Roberto De Rosa, è da alcuni anni, è un affermato digital creator.

Un lavoro amato, agognato, sin dall’adolescenza, oggi diventato realtà. Durante l’ultima edizione di Sanremo ha avuto modo di seguire i social de i Coma Cose.

C’è molto di Roberto De Rosa in questa nuova intervista e di quel suo sogno lavorativo diventato realtà.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Roberto, ti andrebbe di raccontarci di come ha avuto inizio il tuo percorso da digital creator?

Il mio percorso ha avuto inizio sin dall’adolescenza. Ho sempre avuto tantissimi amici che seguivano e imitavano quello che facevo nella mia più totale semplicità. La mia passione per la fotografia, e il mio modo di raccontare la mia vita tra viaggi, outfit e amici, mi ha permesso di diventare popolare, a livello nazionale e internazionale.

Cosa ti ha spinto, negli anni, a voler perseguire questa strada e a collegare il tutto all’ambito artistico, televisivo e non solo?

Forse la noia dovuta al dedicare gli studi ad un’universitá ancorata al passato. L’arte, per fortuna, ha preso il sopravvento. Conseguentemente, una foto diventata virale, mi ha dato un’opportunità a cui non ho potuto rinunciare.

Nella vita vi è, solitamente, il classico “piano B” da tenere come punto di riferimento. Di cosa avresti voluto occuparti se non avessi intrapreso questo percorso?

Sono laureato in Giurisprudenza alla Federico II di Napoli. Sarei sicuramente diventato Ambasciatore ed avrei, molto probabilmente, lavorato in qualche ONG. In realtà, non ti nascondo, mi piacerebbe poter entrare in politica.

Questo ultimo Sanremo ti ha portato ad occuparti della parte social legata ai Coma Cose, in gara durante questa 73a edizione. Cosa puoi raccontarci a riguardo e come hai vissuto queste serate così particolari, insolite?

È stata un’esperienza unica! Ho condiviso dieci anni di esperienza internazionale con loro in un’unica settimana. Ci siamo divertiti molto ma, sono sincero, non potrei reggere quei ritmi e l’ossessione continua dei fans.

Quali altri artisti hai seguito negli anni e quali consensi hai raggiunto con la tua professione?

La prima esperienza, in tale ambito, è legata proprio ai Coma Cose.

Hai un particolare obiettivo da perseguire per il tuo futuro professionale?

Continuare, attraverso i miei canali social, a raccontare la mia vita. Mi piacerebbe, inoltre, tornare in tv, magari avere un salotto televisivo in Rai per raccontare cultura, viaggi e tendenze.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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