Fotografia: scelta della testa fotografica, parte 2
Dopo aver visto i principali aspetti nella scelta della testa fotografica, andiamo ad analizzare due ulteriori considerazioni da fare che possono sembrare inizialmente poco importanti, ma che si riveleranno fondamentali nel lungo periodo.
Portata di una testa fotografica
Come nel caso del cavalletto anche per la testa devi necessariamente valutare la portata massima dichiarata dal costruttore. La testa, ancor prima del treppiede, deve sorreggere il peso dell’attrezzatura montata ed è giusto ed opportuno non lesinare sulla portata massima. Anche in questo caso è consuetudine cercare una testa che possa reggere circa il doppio del peso dell’attrezzatura che vuoi usare. Per stare estremamente sicuro e tranquillo ci si può spingere anche a circa il triplo del peso. Avendo una bassa portata, c’è il rischio che, per esempio nelle teste a sfera, non si riesca a serrare la sfera correttamente. Oppure, si va a sforzare il sistema di serraggio compromettendone alla lunga il funzionamento ottimale.
Ovviamente l’avvicinarsi alla portata massima dell’attrezzatura montata inficia anche la precisione. Un ulteriore motivo per scegliere teste che supportino un peso abbondantemente superiore a quello della fotocamera con l’obiettivo montato.
Lo sgancio rapido
La fotocamera può essere fissata alla testa fotografica attraverso una vite da da 3/8 di pollice o da 1/4 di pollice. Altrimenti, la soluzione decisamente più professionale e decisamente più comoda per agganciare la fotocamera alla testa è lo sgancio rapido.
Esso altro non è che un supporto di forma rettangolare (in genere) con al suo interno una piastra, cosiddetta “piastra di sgancio rapido”. Questa piastra ospita fisicamente la vite di connessione con la fotocamera, e quindi va avvitata sotto di essa (tutte le fotocamere sono dotate dell’apposito foro filettato).
La piastra andrà poi infilata, incastrata e serrata nel suo alloggiamento (parte della testa fotografica) in modo da formare un blocco unico “testa-sgancio rapido-fotocamera”.
Nel momento in cui vuoi prendere la fotocamera per scattare a mano libera, per cambiare obiettivo o per altre esigenze, liberarla dalla testa è velocissimo. Basta agire sull’apposito pulsante o leva di sblocco e non sei costretto a svitarla come nel caso di un testa fotografica senza sgancio rapido (tipica dei treppiedi più economici).
Esistono vari standard di sganci rapidi, come ad esempio l’Arca Swiss (fra i più diffusi, anche a causa della presenza di infiniti cloni compatibili nelle produzioni asiatiche) o il sistema RC della Manfrotto.
Ognuno di questi standard ha pregi e difetti, ma essendo quasi sempre soluzioni proprietarie di ogni marchio è difficile presentarne un elenco esaustivo. È più semplice reperire in rete le informazioni necessarie su ogni preciso sistema di sgancio che ti possa interessare.
Puoi montare agevolmente la piastra di sgancio rapido anche sotto i collari per teleobiettivo, e non solo sul fondo delle fotocamere. In questo caso spesso le case produttrici predispongono piastre più lunghe, a volte vere e proprie staffe, in modo da agevolare l’uso dei teleobiettivi più ingombranti.
Dopo questi consigli la scelta del treppiede e della testa fotografica sarà molto più semplice.
Mattia Radoni per LiveMedia24