Venezia- Sta per concludersi la Mostra ospitata dallo scorso 9 aprile presso la Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Lunedì 26 settembre sarà l’ultimo giorno per visitare l’esposizione che poi lascerà l’Italia per approdare all’estero.
“Surrealismo e Magia. La modernità incantata”: la Mostra
“Surrealismo e Magia. La modernità incantata”, a cura di Gražina Subelytė, è la prima mostra internazionale ad affrontare l’interesse dei surrealisti per la magia, l’esoterismo, la mitologia e l’occulto. L’ esclusiva esposizione, che comprende una sessantina di opere provenienti da importanti collezioni private e da istituzioni internazionali, è nata dalla collaborazione tra la Collezione Peggy Guggenheim e il Museum Barberini di Potsdam, Germania.
Essa offre un’ampia ed esaustiva panoramica del Surrealismo, e prende in esame gli innumerevoli modi in cui la magia e l’occulto hanno caratterizzato lo sviluppo del movimento. In generale gli artisti che ne aderiscono alimentano la nozione dell’artista visto come alchimista, mago o visionario. La magia è interpretata come una forma di discorso poetico e filosofico in grado di portare all’emancipazione personale. Il percorso si snoda passando dalla Pittura metafisica di Giorgio de Chirico, a quella simbolica di Max Ernst, a quella onirica di Salvador Dalí, fino a concludersi tra le opere occulte delle artiste Leonora Carrington e Remedios Varo. L’esposizione include inoltre lavori di Victor Brauner, Paul Delvaux, Maya Deren, Óscar Domínguez, Max Ernst, Leonor Fini, René Magritte, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage, Kurt Seligmann, Yves Tanguy, Dorothea Tanning.
La magia dell’ Arte nel secolo del cambiamento tecnologico e sociale
Parigi alla fine dell’ ‘800 diventa la capitale di un revival che ha come tendenza l’occulto, contraddistinto dall’interesse popolare per le pratiche mistiche ed esoteriche. Questo in risposta al processo di rapida industrializzazione e modernizzazione che stava interessando le aree urbane e alla tendenza laicizzante della società francese. Dopo la Prima Guerra Mondiale, da quelle idee, nasce il Surrealismo che si afferma in un contesto metropolitano. Molti surrealisti inseriscono nelle loro opere simboli alchemici. L’alchimia era considerata una pseudoscienza dedita alla trasmutazione dei metalli vili in metalli preziosi e quindi una metafora di trasformazione fisica e spirituale. Il Surrealismo vede l’ adesione anche di molte artiste e scrittrici che trovano in esso una espressione per l’emancipazione femminile. Una metamorfosi che si attua anche con l’affermarsi di una nuova idea di donna e con una nuova idea di società. Dopo la Seconda Guerra Mondiale e l’occupazione nazista della Francia molti artisti surrealisti emigrano negli Stati Uniti ed in Messico. Le loro opere si riempiono di paesaggi onirici, proiezione delle loro angosce e delle loro paure derivate dal conflitto bellico. Un viaggio tra le emozioni più profonde e gli abissi dell’ inconscio alla scoperta di un mondo misterioso come intima espressione del xx secolo.
“Il surrealismo tende al recupero della nostra forza psichica con un mezzo che non è altro che una discesa vertiginosa in noi stessi, l’illuminazione sistematica dei luoghi nascosti e l’oscuramento progressivo degli altri luoghi, la deambulazione perpetua in piena zona interdetta”
– André Breton, Secondo Manifesto del Surrealismo
La presentazione pomeridiana
Ogni pomeriggio, anche in queste ultime giornate, nel giardino della Collezione Peggy Guggenheim viene offerta una presentazione gratuita che introduce i temi trattati dall’esposizione in un incontro gratuito della durata di 15 minuti. La presentazione che inizia alle ore 15.00 è aperta ad un numero massimo di 10 persone ed è condotta in lingua inglese o italiana.
“Surrealismo e Magia. La modernità incantata” all’estero
Conclusa la tappa veneziana “Surrealismo e Magia. La modernità incantata” sarà esposta al Museum Barberini della città tedesca di Potsdam, dal 22 ottobre 2022 al 29 gennaio2023. La Mostra è possibile grazie alla concessione delle opere da parte di musei come il Centre Pompidou di Parigi, le National Galleries of Scotland di Edinburgo, il Moderna Museet di Stoccolma, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid. Da oltre oceano hanno contribuito The Menil Collection di Houston, l’Art Institute di Chicago, The Metropolitan Museum of Art, il Solomon R. Guggenheim Museum e il Whitney Museum of American Art di New York. Contribuisce inoltre l’ Israel Museum di Gerusalemme mentre l’Italia vede opere prestate dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea a Rivoli-Torino.
L’approfondimento on-line
Per chi volesse approfondire le tematiche trattate dalla Mostra, il sito della Peggy Guggenheim Collection offre degli interessanti brevi video in una rubrica intitolata “Pillole di Magia” dedicati a 10 dei capolavori esposti. I dipinti sono illustrati dalla stessa Gražina Subelytė, Associate Curator, Collezione Peggy Guggenheim e da Daniel Zamani, curator del Museum Barberini. Per approfondire.
Collezione Peggy Guggenheim, 9 aprile–26 settembre 2022
Per info e prenotazioni dei biglietti visitare il sito della Peggy Guggenheim Collection
(N.B. Il biglietto comprende la visita alla Mostra “Surrealismo e Magia. La modernità incantata” e alla Collezione permanente)
Diana Stella Tarlindano per LiveMedia24
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