Beatrice Schiaffino: la compagnia, una vera e propria famiglia

"L'anatra all'arancia" regala all'attrice Beatrice Schiaffino grandi soddisfazioni così come il percorso intrapreso a suo tempo nella recitazione.

LiveMedia24 incontra oggi Beatrice Schiaffino attualmente in tournée con lo spettacolo “L’anatra all’arancia”, pronta a parlarci dei consensi ottenuti sino ad oggi, della compagnia teatrale.

Beatrice Schiaffino è più che certa del percorso intrapreso, con la voglia di incontrare sempre più ruoli ed esperienze differenti.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole dell’attrice e al suo futuro artistico…

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Beatrice. Parliamo della tournée che attualmente ti vede impegnata in teatro, “L’anatra all’arancia”. Quali riflessioni a riguardo?

Siamo al secondo anno e tutto ciò rappresenta qualcosa di molto bello ed entusiasmante. I teatri sono sempre pieni, la voglia di salire sul palco è sempre tanta, la compagnia è unita, bella.

Quali rapporti con i tuoi colleghi? 

C’è un grande affiatamento tra noi e siamo capitanati da due persone eccezionali, Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. Oltre a trovare dei grandi professionisti, ho trovato delle bellissime persone, delle anime con cui poter stare bene anche fuori dalle scene.

Cosa ti regala la recitazione, il percorso intrapreso?

Una scoperta continua, una ricerca legata al mio personaggio, una figura fluttuante, leggera, piacevole da portare in scena. Ci sono stati degli applausi che porterò dentro di me per sempre.

Quale ruolo vorresti poter ricoprire un domani?

Potrei dirtene davvero tanti! Porto spesso in scena donne diverse tra loro, tra il drammatico e il divertente. Mi piace esplorare dinamiche sempre differenti, farle mie, come Solfrizzi insegna.

Quanto sei cambiata da quegli inizi?

Non credo di essere cambiata! Resto una persona sensibile, riflessiva, divertente.

Anticipazioni legate al tuo futuro artistico?

Prossimamente saremo ancora in scena con “L’anatra all’arancia” per poi fermarci, probabilmente, a Roma, all’Ambra Jovinelli. Presto, inoltre, ci sarà anche la ripresa del mio monologo, “Free Women Suite”, il coraggio delle donne in sette carte teatrali, con una prima tappa, “La Papessa”.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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