Attualmente impegnata in, “Maria Stuart”, ad opera di Carlo Fineschi, Chiara Ricci ama il suo lavoro e lo porta avanti con grande passione.
“Maria Stuart”, dal 13 maggio, sarà in scena a Castelnuovo di Porto, fino al 22 del mese. Chiara Ricci vestirà i panni di Anna Kennedy, la governante della Stuart.
Uno spettacolo, “Maria Stuart”, ambientato in alcuni caratteristici Palazzi situati nei dintorni di Roma. Chiara Ricci ci parla di questa esperienza, dei suoi progetti futuri.
Ti ringraziamo per essere con noi di LiveMedia24, Chiara, come procede il tuo vissuto e cosa puoi anticiparci su “Maria Stuart”?
“Maria Stuart” mi ha permesso di tornare in teatro, dopo i due anni di fermo legati alla pandemia da Covid-19. Sono felice di ciò che sto vivendo in questo periodo, del ruolo che ho la possibilità di interpretare. Sono la governante della Stuart, Anna Kennedy. Una donna che, seppure appartenente ad un differente ceto sociale, è molto legata alla Stuart, quasi come se fosse sua madre. Non vi anticiperò altro per non rovinare il tutto a chi prenderà parte allo spettacolo.
Tra i ruoli che hai interpretato in passato, c’è n’è uno che ti è particolarmente rimasto nel cuore?
Di certo porterei nuovamente in scena la suora interpretata ne, “Ad occhi chiusi”, lo spettacolo teatrale ad opera di Carlo Fineschi. Sono molto legata a quel personaggio e mi auguro di poterlo ritrovare presto. Nel mio cuore vi è anche il ruolo interpretato ne, “Un matrimonio”, per la regia di Pupi Avati. Essere diretta da Pupi ha rappresentato una vera e propria presa di coscienza di cosa voglia significare essere un’attrice.
Rimpianti legati al passato?
Avrei voluto studiare recitazione sin da ragazza. Di questo mi pento, si. Mi chiedo sempre se sarebbe andata diversamente ma, fondamentalmente, mi rendo conto che è andata bene così. Sono felice di ciò che ho potuto realizzare nel tempo.
Di cosa ti piace occuparti nel quotidiano?
Vivo per le mie figlie e, come possibile, cerco di incastrare il mio lavoro, la mia passione. Sono una mamma come tante altre, con un lavoro bellissimo, che mi rende felice.
Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi progetti futuri?
Presto potrete vedermi in un film su Netflix e, successivamente, ne “Il Patriarca”, per la regia di Claudio Amendola.
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