Incontriamo il regista ed autore Gabriele Mazzucco pronto a parlarci del suo nuovo progetto, “Fuga al Banson Motel”.

In scena al Teatro Garbatella di Roma dal 14 marzo, lo spettacolosi Gabriele Mazzucco regalerà grandi spunti al pubblico.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Gabriele Mazzucco.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Gabriele. Parliamo subito del tuo spettacolo teatrale, “Fuga al Banson Motel”, come ha preso forma?

Porto in scena questo spettacolo con i soci di una vita, la compagnia del Barnum, e con alcuni miei allievi della scuola di teatro. Allievi che ora collaborano a pieno ritmo con noi. Lo spettacolo ha avuto il suo debutto a capodanno, proprio a Roma, e questa prima ci ha dato modo di sperimentare quanto sia bello far ridere il pubblico. Una storia di puro intrattenimento, con un messaggio da lanciare insito nella voglia di ritrovare le persone care perse con il passare degli anni…

Credi manchi qualcosa al tuo percorso artistico?

Sarei felice di poter avere un teatro tutto mio da gestire, proprio come accade per il Barnum Semin-Teatro. Vorrei qualcosa che mi permettesse di pensare un po’ più in grande, con almeno cento posti. Speriamo di poter realizzare il tutto a breve. Non ultimo, mi piacerebbe portare uno dei nostri spettacoli, “Il Catamarano”, un testo da me realizzato e diretto, fuori dal solito contesto. Regala sorrisi, raccoglie sold out e credo meriti di più.

Quali anticipazioni sui tuoi prossimi progetti?

Oltre al progetto del teatro di cui ti parlavo poco fa, stiamo lavorando ad un nuovo spettacolo che ci terrà impegnati da quando sarà pronto fino a fine stagione. Non sarà secondario l’evento di beneficenza legato alla centocinquantesima replica de “Il Catamarano”. Il tutto sarà devoluto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Riprenderemo anche lo spettacolo “Ciancicagnocchi” con una data ad aprile che sarà da ricollegarsi al Natale di Roma.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24