L’amore è di scena con “L’amore è come un brodo di giuggiole”
Riflessioni sull'amore con lo spettacolo "L'amore è come un brodo di giuggiole", che ha visto protagonisti all'Off/Off Theatre Denise Tantucci e Giuseppe Maggio.
In scena lo scorso dicembre all’Off/Off Theatre, “L’amore è come un brodo di giuggiole”, lo spettacolo realizzato da Tommaso Agnese e che ha visto in scena Denise Tantucci e Giuseppe Maggio.
“L’amore è come un brodo di giuggiole” è un’aperta e attenta riflessione sull’amore, un modo per portare lo spettatore a riflettere, a comprendere le varie sfumature dei personaggi portati in scena.
Vi lasciamo alle parole dei due attori, Denise Tantucci e Giuseppe Maggio.
Vi ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Denise e Giuseppe. Cosa potete anticiparci sui vostri personaggi, sullo spettacolo in sé?
Tantucci: in comune, io e la ‘mia’ Ginevra, abbiamo il corpo, la faccia, non di certo il modo di intendere l’amore, il vissuto di coppia. Lei, diversamente da me, sarà tormentata da una classica relazione tossica…
Maggio: il mio Luca, diversamente dal personaggio di Denise, è caratterizzato da tanti tratti legati alla simpatia che, nel suo piccolo, nasconde qualcosa di realmente profondo. Mi ha arricchito tanto interpretarlo, così come il farlo vivere attraverso i miei gesti, il mio corpo.
Quali spunti di riflessione ha regalato al suo pubblico lo spettacolo?
Tantucci: Ginevra e Luca, almeno inizialmente, saranno sembrati, come era giusto che fosse, incompatibili, per poi riscoprirsi simili, per alcuni versi. Ad accomunarli, difatti, un profondo senso di smarrimento, un vuoto enorme da colmare…
Maggio: il mio personaggio ha indossato sin da subito una maschera, qualcosa che fondamentalmente nascondeva alcuni aspetti da risolvere.
Dunque uno spettacolo basato per lo più sull’amore, il sentimento che da sempre muove il mondo…
Maggio: Certamente! Uno spettacolo che parla principalmente d’amore ma anche del vuoto a cui accennavamo poc’anzi e di un grande senso di solitudine. Qualcosa che, fondamentalmente, vivono i giovani e, se vogliamo, anche gli adulti. Uno spettacolo dai tratti universali che di certo avrà portato importanti riflessioni ad ogni singolo spettatore presente in sala.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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