LiveMedia24 incontra  Lino Barbieri, recentemente in scena con lo spettacolo “Puro Lino al 100%”.

Un progetto voluto dallo stesso Lino Barbieri, “Puro Lino al 100%”, in un teatro da lui amato e gestito in quanto direttore artistico.

Vi lasciamo alle parole di Lino Barbieri, a questa nostra intervista, e al suo spettacolo  “Puro Lino al 100%”.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Lino sei fresco di scena con lo spettacolo “Puro Lino al 100%”. Come ha preso forma tutto ciò?

Sono direttore artistico del Teatro Alfieri di Napoli e, qualche tempo fa, ho pensato di dare vita, al sabato, a “Puro Lino al 100%”. La scelta è stata condivisa con il gestore del teatro. Un progetto partito per gioco ma che è piaciuto ed ha regalato grandi soddisfazioni a tutti noi. Un ringraziamento va alla collega Cinzia Di Martino, abilissima nel portare in scena un credibilissimo giudice.

Lino, cosa manca ancora oggi a questo tuo percorso e, al contempo, quanta soddisfazione ti regalano le tavole del palcoscenico?

Il teatro regala enormi soddisfazioni, a stretto contatto con il pubblico, con chi è lì pronto ad applaudirti. Se non piaci te ne accorgi in pochissimi istanti.

Che ricordo porti con te dell’esperienza de “Il bagaglino”, di quei primi passi mossi nell’ambito dello spettacolo?

Il Bagaglino ha rappresentato un’esperienza bellissima, importante! Per un attore entrarvi a far parte rappresenta una scuola di recitazione pura, come la serie A per un calciatore. Ne conservo un ricordo bellissimo, nonostante abbia avuto anche un’esperienza al fianco della Carrà.

Chi è oggi Lino Barbieri e quali consapevolezze hai concretizzato nel corso degli anni?

A quasi cinquantasette anni ho la completa consapevolezza dei miei mezzi ed anche dei limiti che mi compongono, utili per potermi migliorare. Diversamente non sarebbe possibile andare avanti, modificarsi.

Guardiamo al futuro, cosa puoi anticiparci?

In futuro ci sarà tanto teatro e delle ospitate in televisione. In teatro vorrei portare uno show autonomo, in 3D. Un lavoro abbastanza costoso ma spero nel supporto di chi ci ha già sostenuto.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24