Lorenzo Balducci: vorrei poter realizzare una mia regia
Attualmente impegnato a teatro in "Fake", Lorenzo Balducci ci confida, in questa intervista, quanto tiene a realizzare una propria regia.
LiveMedia24 incontra l’attore Lorenzo Balducci, attualmente impegnato in teatro nello spettacolo, “Fake”, per la regia di Pechini e Lamberti.
Lorenzo Balducci, attore di teatro, televisione e cinema, ci parla delle sensazioni legate allo spettacolo, “Fake” e dei suoi trascorsi.
Un percorso, quello di Lorenzo Balducci, legato all’amore per la recitazione ed al rapporto intenso che vive con i social. In futuro si augura di poter realizzare una sua regia e noi di LiveMedia24 glielo auguriamo.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Lorenzo, come stai?
Sto davvero bene, grazie! Vivo le nuove esperienze con ansia, ma è anche giusto che sia così.
Parlaci dello spettacolo teatrale di cui sei unico protagonista, “Fake”, ad opera di Riccardo Pechini?
Si tratta di una seconda esperienza con Pachini e Lamberti. Si lavora sempre bene con loro. “Fake” affronta temi contraddittori e, al contempo, parla di autenticità. Uno spettacolo comico, si, ma caratterizzato anche da temi duri, difficili ma anche giusti da affrontare.
Parlaci della possibilità di poter tornare a calcare il palcoscenico, specie dopo una pandemia difficile, inattesa..
Una sensazione bellissima, oserei dire catartica, e che si ripete di sera in sera, di spettacolo in spettacolo. Una sensazione che non si ripete mai in maniera identica, tra l’altro. Un contatto con il pubblico forte, degno di nota, che mi rende possibile capire che con lo studio tutto può essere possibile.
Sui social porti personaggi di tua invenzione e non solo, accompagnato spesso dalla collega e amica Paola Michelini. Come ha preso forma questa idea?
Scrivo storie da quando ero piccolo. Con Paola, complice il lockdown, ho cominciato a mettere in pratica alcune di quelle storie realizzate. Porto in vita personaggi alterati, diciamo pure impazziti, esasperati dalla vita. Paola, amica e collega, mi affianca spesso in questo percorso.
Quale ruolo, tra quelli interpretati, avresti nuovamente piacere di riportare in “vita”?
Anni fa girai una serie, in poche puntate, per la Rai, “Le cose che restano”. A dirigerla il regista Gianluca Maria Tavarelli che, a suo modo, seppe regalarmi un’esperienza bellissima. Un segno importante nel mio vissuto artistico. Ho interpretato un personaggio molto simile a me. A ripensarci, ti dirò, forse era anche più coraggioso di quanto possa esserlo io.
Cosa ti piacerebbe poter concretizzare, in futuro?
Mi piacerebbe poter dare ancora più voce, spessore, ai video che realizzo in rete, per i social. Inoltre, spero di poter realizzare una mia regia, un domani. L’idea, oggi, mi spaventa ma vorrei potermi mettere alla prova.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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