Patrizia La Fonte: porto in scena un Da Vinci ‘inedito’
Un nuovo incontro con l'attrice Patrizia La Fonte, recentemente in scena con "Maturina fantesca, erede di Leonardo Da vinci", uno spettacolo che parla a tutti, una professionista più che poliedrica.
Un nuovo spettacolo teatrale per l’attrice Patrizia La Fonte, “Maturina fantesca, erede di Leonardo Da Vinci”, nuovamente in scena questo 11 e 12 gennaio a Firenze, al Teatro di Cestello.
Una sua regia questo spettacolo, un modo per poter proporre un personaggio ‘inedito’, da conoscere.
Vi lasciamo alle parole di Patrizia La Fonte, al suo amato teatro, ai prossimi progetti…
Ti ringraziamo per aver nuovamente accolto il nostro invito, Patrizia. Come hai trascorso queste feste?
Molto bene, grazie!
Questa sera sarai nuovamente in scena con “Maturina fantesca, erede di Leonardo Da Vinci”, una tua regia, al Teatro Cestello di Firenze. Cosa puoi dirci a riguardo?
Lo spettacolo ha preso forma ben dodici anni fa e da allora ha girato buona parte dell’Italia, così come l’estero. Si tratta di un testo scritto e parlato in un italiano cinquecentesco con un respiro fiorentino, dal risultato divertente, più che godibile. La figura di Leonardo è vista dalla sua ultima governante, realmente esistita e citata nel testamento. Maturina, in scena, si rivolge agli spettatori, scambiati per incaricati degli eredi di Leonardo venuti a prendere i suoi scritti e dipinti.
A cosa devi questa idea e cosa sta regalandoti questo spettacolo, quali soddisfazioni?
La figura di Leonardo mi ha sempre affascinata, così come il suo essere scienziato, eclettico genio del Rinascimento, artista indiscutibile. Mi sono spesso domandata come abbiamo potuto avere uomini come lui nel cinquecento, per poi chiedermi anche cosa abbiamo fatto di male per non averne più. Ho così cercato il suo lato quotidiano, cosa lo rendeva simile a noi, perchè, per quanto genio, è stato comunque umano. Da qui è nata l’idea di viverlo attraverso gli occhi di Maturina.
Guardiamo al tuo futuro artistico, quali anticipazioni a riguardo?
Porteremo nuovamente in tournée “La morte della Pizia”, di Friedrich Dürrenmatt, con al mio fianco Maurizio Palladino, con la regia di Giuseppe Marini (Premio Franco Enriquez 2024). Potrete trovarci, il prossimo febbraio, in Calabria, a Catanzaro e Lamezia Terme, il 20 e 21. Riguardo al film di cui sono protagonista, “Senza età”, è visibile, per chi lo volesse, sulle piattaforme digitali.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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