Valentina Petrini: vi regalo uno spaccato di vita su Sibilla Barbieri

Un nuovo spettacolo da vivere grazie a Valentina Petrini, abile scrittrice, "La valigia della libertà. Chi decide sui nostri corpi?", uno spaccato di vita dedito a Sibilla Barbieri.

LiveMedia24 incontra Valentina Petrini, abile giornalista e conduttrice, con in scena un lavoro da lei realizzato, “La valigia della libertà. Chi decide sui nostri corpi?”.

Valentina Petrini è una donna più che certa del percorso intrapreso e con uno spettacolo che parla degli ultimi tre mesi di vita di Sibilla Barbieri, autrice, produttrice e regista.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole della giornalista, a come ha preso forma questo suo progetto…

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Valentina. In teatro con “La valigia della libertà. Chi decide sui nostri corpi?“, uno spettacolo che narra gli ultimi tre mesi di vita di Sibilla Barbieri. Cosa puoi svelarci a riguardo?

“La valigia della libertà. Chi decide sui nostri corpi?” è uno testo di Teatro Civile costituito da musiche di Pasquale Filastò e regia di Norma Martelli. Nel 2023 sono stata contattata da Sibilla Barbieri in persona, sceneggiatrice e produttrice, che aveva da poco ricevuto una diagnosi di fine vita.

Dopo anni e anni di terapie Oncologiche non c’era più nulla da fare. Ha così deciso di staccare la spina, una ‘prassi’ non consentita in Italia. Abbiamo così deciso di documentare insieme la sua battaglia. Ne è nato un podcast, “Disobbedisco – Sibilla Barbieri, l’ultimo viaggio per la libertà”, disponibile su tutte le piattaforme audio.

Quali sensazioni ti riportano alle tavole del palcoscenico, alla possibilità di poter portare un tuo progetto al ‘mondo’?

Si tratta di una prima volta come autrice, ideatrice e interprete di un testo. Tutto ciò rappresenta una grande emozione, un modo per fare informazione in una maniera differente dal solito. Nasco cronista con la voglia di farmi le ossa sul campo, lavorando con maestri come Formigli, Santoro e molti altri. Se proprio devo attribuire qualcosa al teatro, è la possibilità di farmi concentrare, in un periodo della mia carriera, sulla complessità e il Teatro ha il pregio di non avere alcun tempo imposto.

Quale invito rivolgere affinché questo spettacolo sia seguito con la giusta attenzione?

Di certo parliamo di uno spettacolo difficile da scegliere ma posso dirvi che chi lo ha visto è uscito dalla sala felice, arricchito da maggiore consapevolezza.

Anticipazioni circa il tuo futuro artistico?

Nel 2025 porteremo ancora in giro questo spettacolo e non solo a teatro. Stiamo lavorando affinché possano essere coinvolte anche le amministrazioni pubbliche, affinché il testo possa arrivare in parlamento. Altro non posso anticiparvi, al momento, sul mio futuro artistico.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

 

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