Escursione al bivacco dei Loff

Oggi andremo alla scoperta di un piccolo gioiello incastonato tra le rocce delle prealpi Trevigiane, il bivacco dei Loff.

Il bivacco dei Loff è sicuramente uno dei posti più caratteristici di tutte le Prealpi Venete e Prealpi Trevigiane. Situato nei monti di Cison di Valmarino è crocevia di innumerevoli escursioni sia facili che più impegnative.

Ci sono vari itinerari per raggiungere questo bivacco. Quello più conosciuto parte dal passo San Boldo, un caratteristico passo sopra l’abitato di Cison di Valmarino pieno di gallerie molto strette scavate nella roccia. Arrivati in cima al Passo San Boldo si può lasciare la macchina nel parcheggio lungo la strada. L’escursione inizia nei pressi del ristorante Laris. È possibile anche compiere un anello: all’andata seguendo il sentiero 991, mentre, al ritorno il numero 2. Tutti e due iniziano allo stesso punto.

Si inizia l’escursione seguendo la segnaletica per il bivacco Loff prendendo una stradina asfaltata e, poco dopo, si trova il primo bivio: a sinistra sentiero 911 e a destra il numero 2. Girando a sinistra si inizia a salire nel bosco. La salita è sempre dolce fino a raggiungere un vasto prato dove alla fine c’è un grande casale. Successivamente il sentiero diventa un vero sentiero di montagna, si fa più stretto e ripido, prendendo quota velocemente.
Ad un certo punto raggiungo il primo punto panoramico sulla pianura all’altezza di una lapide con bandiera italiana. Da qui si possono ammirare le Colline del Prosecco, il fiume Piave e gran parte della pianura trevigiana.

 

 

Ancora un po’ di salita e ora il sentiero prosegue pianeggiante lungo il versante che dà sulla pianura. In molti siti internet questo tratto viene descritto come “tratto esposto” con breve tratto attrezzato. L’esposizione non è assolutamente eccessiva e comunque il sentiero non è mai direttamente esposto. Il tratto attrezzato, invece, è un cordino che probabilmente nessuno ha mai utilizzato perché in quel punto il tracciato è abbastanza largo. Penso che sia soggettivo e questione di esperienza e di allenamento. Il tracciato ad un certo punto raggiunge un incrocio di sentieri: qui si uniscono il sentiero n 2 che arriva dal Passo San Boldo, il sentiero che conduce al Crodon del Gevero e Cima Vallon Scuro e quello che porta al Bivacco dei Loff.

Si prosegue sempre su comodo tracciato fino a superare una curva a gomito verso destra, arrivando così al Bivacco dei Loff a metri 1.130 d’altezza, dopo circa 1H20 e 400 metri di dislivello.

 

 

La posizione è davvero suggestiva: una casetta nella roccia davanti a un dirupo con una vista eccezionale verso la pianura. Nelle giornate più limpide si può vedere anche la laguna di Venezia e il mare fino a Jesolo e Caorle.

Il bivacco dei Loff è un bivacco a tutti gli effetti. Non è gestito da nessuno ed è sempre aperto. Si può dormire nel soppalco e farsi da mangiare nel caminetto. Occorre ricordare che è un posto per tutti e bisogna osservare le regole del bivacco, tenere pulito, possibilmente fare legna e quando si va via di lasciare tutto in ordine come quando si è arrivati.

 

 

Non essendo molto alto come quota, i periodi migliori per intraprendere questa escursione al bivacco dei Loff sono i periodi di bassa stagione, come ad esempio primavera ed autunno. Anche le giornate con nuvole basse possono regalare un’atmosfera unica nel bosco.

 

 

Mattia Radoni per LiveMedia24

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