Arrivare al Passo Giau è molto semplice: da Cortina d’Ampezzo, si seguono le indicazioni per il passo Falzarego e poi si devia per il Passo Giau, salendo a tornati circondati da panorami da favola. Oppure da Selva di Cadore, direttamente per il passo Giau. Arrivati in cima al passo, ci vogliono almeno un paio di minuti per tornare con il pensiero all’escursione. Il panorama è talmente bello da qui da dimenticarsi di tutto quello che ci circonda.
Tornando all’escursione, vicino alla chiesetta del Passo Giau parte il nostro sentiero 436. Il sentiero è sempre ben marcato e calpestato. Con lievi saliscendi porta alla poco marcata forcella di Zonia (2220m.s.l.m). Si passa poi sotto le pendici (lasciandole sulla sinistra) del Col Piombin per giungere con lievi saliscendi a forc. Col Piombin (2239m.s.l.m). Si prosegue il sentiero perdendo un po’ di quota fino ad arrivare ai piedi della forcella Giau. Qui inizia la parte più faticosa che ci porterà a quota 2360m.s.l.m. del punto più alto dell’escursione. Da qui si apre la vista su tutto l’altopiano del Mondeval e, guardando da dove siamo arrivati, sul passo Giau.
Dalla forcella Giau si nota subito il piccolo lago delle Baste, meta molto frequentata dai fotografi. Il Mondeval è inoltre importante per un altro aspetto.
Mattia Radoni per LiveMedia24
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