Al cuore della Canzone Festival, tra periferia e avanguardia

Dal 14 al 18 settembre 2022, “Riaccendiamo la Città, Insieme” con il festival "Al cuore della canzone"

È ormai risaputo che la canzone e la poesia giocano in due diversi campionati, con regole diverse, ascolto (o lettura) differenziato. Giocatori spesso diversissimi e, aggiungiamo, una reciproca e ostentata ignoranza delle tecniche e delle possibilità dell’una e dell’altra.

Il nostro Al cuore della Canzone si è tuttavia posto l’obiettivo di accostare le due arti. Una continua ed efficace ibridazione che troviamo nel teatro, nel cinema, nei recessi e riflessi dell’arte contemporanea, nella danza, nelle video-opere.

In tutta quella drammaturgia delle arti, insomma, che ha innervato il moderno e il contemporaneo. Al cuore della Canzone è un festival – alla sua terza edizione – pensato e diretto da Luigi Cinque e Jonathan Giustini. Presupposto è che “certe creazioni in musica/parola abbiano una loro entropia che poi è il vero cuore e che ritrovare quel cuore è ritrovare poesia”.

Da qui un programma di autori e interpreti speciali, che la parola l’attraversano e la recuperano al senso poetico. Pino Marino con il suo tributo omaggio a Franco Battiato (15 settembre); un bardo come Raffaello Simeoni (17 settembre). Un interprete straordinario – più volte Targa Tenco – come Peppe Voltarelli (17 settembre); o le evoluzioni poetiche talora persino montaliane di Gianluca Secco (18 settembre). O ancora il recupero di un’essenza romana come Gabriella Ferri a cura di Vanessa Cremaschi ed Egidio Marchitelli (16 settembre). Fino alla volontà di riscatto che accomuna le periferie con gli ‘A67, vincitori della Targa Tenco 2022 per il miglior album in dialetto (18 settembre).

Un programma anticipato da una giornata che prende il titolo de Il Fronte della Città (14 settembre). Uno speciale evento che si avvale della preziosissima collaborazione progettuale tra Luigi Cinque e Andrea Cortellessa. Una giornata dedicata a Pasolini e anche a una figura preziosa del panorama culturale romano quale fu Simone Carella.

La scenografia del Festival sarà realizzata appositamente per l’occasione da Il Virus Group (Giulio Ceraldi, Consuelo Chierici, Stefano De Santis, Giancarlo Savino). Uno studio di artisti dalla lunga storia collettiva e condivisa, operante a Corviale da dove sta contribuendo a trasformando la geografia del quartiere.

Ingresso libero Informazioni: info@mrf5.it

Gino Morabito per LiveMedia24

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