Elio Belmare ci presenta, “St’altra inutile domenica”
LiveMedia24 incontra Elio Belmare, un giovane cantautore napoletano, che ha da poco rilasciato un nuovo singolo, “St’altra inutile domenica”. Da sempre appassionato di musica, Elio non ha mai smesso di perseguire questa passione e, passo dopo passo, è riuscito a farsi strada in questo mondo, affrontando temi importanti, malinconici e intrisi di significato. Vi lasciamo alle sue parole, alla sua musica, ad una dedica importante per un’amica speciale.
La cover di “St’altra inutile domenica”, il nuovo singolo di Elio Belmare.
Ti ringraziamo per essere con noi, Elio. Parlaci del tuo ultimo singolo, “St’altra inutile domenica”.
Vi ringrazio per avermi dedicato questo spazio. La Domenica è un giorno bellissimo, specie se puoi passarlo con la persona che ti fa stare bene. Talvolta, però, può diventare anche un giorno inutile, se quella storia d’amore finisce e ti ritrovi, improvvisamente, nel limbo di casa tua, completamente da solo, a ripensare a tutti gli errori compiuti.
Un brano malinconico, non del tutto felice, mi sembra di capire. Cosa sta a significare l’immagine di copertina?
Lo spazzolino rappresenta un legame, la volontà di voler tornare in un luogo, felice di poterlo fare. Al contrario, quando ci si abitua a non vederli più insieme, si prende consapevolezza del fatto che sia davvero finita.
Una malinconia, quella di cui parlavamo poco fa, insita anche in un tuo precedente pezzo, “Il cambio di stagione”.
Probabilmente, questo aspetto, è legato al fatto che suono il pianoforte e, con tale strumento, non mi è facile poter scrivere canzoni allegre. Ad ogni modo, non temete, a breve vi stupirò. A Giugno uscirà il mio primo singolo totalmente ballabile. Nasce dalla collaborazione con il mio attuale producer, Yumeaki.
Elio Belmare (Photo Santa Camilli)
Cos’è per te l’amore, la felicità?
Amore è stare con la persona che ami e sapere che i tuoi nervi si distendono ma, soprattutto, amore è condividere dei bei momenti, del tempo prezioso. Qualcosa di impagabile! Quanto alla felicità, penso consista nel dare il giusto peso alle cose. Potrei quindi chiedermi, l’amore rende davvero felici? Si, se gli diamo il giusto peso. Per amore non si deve morire e nemmeno bisogna vivere per amare.
Il tuo ultimo singolo, “St’altra inutile domenica”, è dedicato ad una cara amica, recentemente scomparsa, Susanna Vianello. Ti andrebbe di parlarci di lei?
Susanna era splendida, sempre sorridente e prodiga di consigli. Avevo un legame particolare con lei. Ha sempre ascoltato in anteprima i miei pezzi ed ha saputo darmi degli ottimi consigli. Amava la vita e non vedeva l’ora che arrivasse il venerdì. Ma, più di tutti, odiava il lunedì, tanto da aver creato un motto tutto suo. Da questo nasce il titolo del mio attuale singolo, “St’altra inutile domenica”.
A proposito di domenica, l’intervento di Fedez, al concerto del 1 Maggio, ha creato non poco scalpore. Ricordo che, anni fa, pubblicasti un singolo, “Mamma gioca in serie B”, a favore delle “Famiglie Arcobaleno”.
Esattamente, proprio sei anni fa, scrissi “Mamma gioca in serie B”, che fu pubblicata proprio il giorno della festa della Mamma. Sentivo la necessità di raccontare l’amore di un figlio verso due genitori dello stesso sesso, non riconosciuti come tali da parte dello stato. Ancora oggi, purtroppo, non vi è una legge che tutela tali diritti, seppure la giurisprudenza abbia preso il posto della politica, provando a rimediare, in qualche modo. Ricordo che, a pochi giorni dall’uscita di quel singolo, mi ritrovai a prendere parte ad un dibattito in uno studio televisivo. Gli esponenti politici presenti, quella sera, cambiarono idea subito dopo aver ascoltato il brano. Ne fui felicissimo!
Puoi anticiparci qualcosa del tuo prossimo singolo?
Sarà un brano fresco e ballabile, un vero inno alla libertà. Al momento sono in studio ad incidere le voci, insieme al mio producer ed alla mia vocal coach, Marta Gerbi. Spero possa piacere, me lo auguro davvero! Sto lavorando anche il video, interamente realizzato a Vietri sul Mare, grazie al prezioso aiuto di Guido Mastroianni.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24