Dopo sei anni di attesa, tornano gli U2 con “Songs of Surrender”

A distanza di sei anni da loro ultimo lavoro, gli U2 tornano con il nuovo album "Songs of Surrender".

Dopo sei anni dall’ultimo album, Songs of Experience, tornano gli U2, in una versione insolita: unplugged.

 

Copertina di Songs of Surrender
Copertina di Songs of Surrender

Il nuovo album si compone di 4 Cd e 40 canzoni. Ogni disco ha il nome di uno dei componenti della band: The Edge, Larry, Adam e Bono.
Il chitarrista, non che direttore artistico di questo nuovo progetto, The Edge, lo ha definito come una “nuova direzione” della band irlandese. In molti hanno ipotizzato a un avvio al pensionamento degli U2 dopo cinquant’anni di carriera.

Vedendo e leggendo alcune interviste inglesi fatte alla band salta all’occhio una cosa detta da loro. Difatti, gli U2 definiscono Songs of Surrender come “l’album della vita“.
Nessun nuovo inedito in questo nuovo album, questione che ha deluso la critica; ma “solo” 40 canzoni riadattate in acustica e alcune canzoni cambiate, finite per citare Bono Vox. Ad esempio, se si ascolta attentamente la nuova versione della celebre Sunday Bloody Sunday si può sentire come l’ultima strofa, dopo quarant’anni, sia stata riscritta dalla band irlandese.

Bono & The Edge a sort of homecoming
Bono & The Edge a sort of homecoming

Bono & The Edge a sort of Homecoming con David Letterman.
Un’intervista-documentario, concerto intimo e camminata per Dublino.
Letterman vola a Dublino per assistere al concerto gratuito di Bono e The Edge all’ex Ambassador Cinema, O’Connell Street. Aperto solo a poche persone che sono riuscite ad assistere a questo evento, con somma invidia di molti.
Lo show man americano, prima di arrivare a questa location, fa un giro per la città, toccando posti tipici come il mercato, dove finge di non essere, per una volta, una persona famosa e invita chiunque incontra a questo concerto degli U2.
I due amici si fanno guidare da David Letterman per “tornare a casa” nella loro Dublino, dove sono cresciuti insieme sia fisicamente che musicalmente.
Simpatica la canzone improvvisata di Bono e The Edge, Forty Foot, dedicata a Letterman che, durante il documentario, si dirige su questa spiaggia e si inzuppa tutte le scarpe. Alla fine del documentario, anche lui, si tuffa nell’oceano prima di riprendere il volo per l’America.

Voi avete ascoltato il disco? Cosa ne pensate?

Vi consiglio la visione del documentario Bono & The Edge a sort of Homecoming, qui il link per vederlo su Disney+, e qui il trailer ufficiale per farvi un’idea.
Vi lascio anche il link Amazon per acquistare il disco Songs of Surrender, in diverse versioni, su Amazon.

Ora, per chi sogna di vederli, o rivederli dal vivo, non ci resta che aspettare e sperare che gli U2 tornino in Italia a cantare.

A cura di Elena Cardinali per LiveMedia24

I commenti sono chiusi.

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More