“Stringimi e dimmi che sarà per sempre” è il titolo dell’ultimo singolo di Albasax, cantautore e musicista. Un singolo realizzato insieme alla collaborazione con Davide Rossi, figlio del grande Vasco.

Un singolo, quello di cui ci parla il cantante Albasax, che racchiude tanto della sua amata musica. “Stringimi e dimmi che sarà per sempre” va ascoltata con attenzione.

“Stringimi e dimmi che sarà per sempre” e tanto altro in questa nostra intervista al cantante Albasax che, in futuro, vorrebbe incrociare il suo percorso con Ultimo.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, come procede il tuo vissuto?

Ciao ragazzi! Sono io che ringrazio voi per avermi invitato. Procede tutto alla grande! Sono felice per quello che sta accadendo, per il singolo e sono super impegnato con interviste e altre questioni organizzative.

Un nuovo singolo all’attivo, “Stringimi e dimmi che sarà per sempre”, realizzato grazie alla collaborazione con Davide Rossi, figlio del grande Vasco. Cosa puoi dirci su come si è sviluppato questo pezzo e la conseguente collaborazione con Davide?

Parte tutto da una semplice chiacchierata al telefono con il mio produttore, Federico Paciotti. Devo proprio a Paciotti la collaborazione con Davide. Incredulo, mi sono preso del tempo per realizzare e poco dopo ho accettato di mandargli del materiale per un ascolto. Nel frattempo, insieme a Federico, ho rivisto le bozze che avevo scritto precedentemente, fino a dar vita alla vera e propria parte strumentale del brano. Pochi giorni dopo ho ricevuto una chiamata da parte di Davide: “Credo nel progetto, è accattivante, ti scrivo il brano”.

Parlando di future collaborazioni, oltre a Davide Rossi, con chi altri ti piacerebbe poter incrociare il tuo percorso artistico?

Ho all’attivo due brani in electro-pop ma il mio lato da cantautore è sicuramente dominante ed è il modo in cui riesco ad essere me stesso nella maniera più assoluta. Usciranno, prossimamente, brani “soft”, con strumenti veri, ciò perché amo variare. Credo che la musica sia bella per questo, perché è libertà di espressione, purché ci sia sempre il pop di mezzo. Ti direi, dunque, che il mio sogno sarebbe poter collaborare con “Ultimo”. Rivedo ogni mio stato d’animo nei suoi pezzi.

Quanto c’è di te in ogni singolo realizzato, Albasax?

Dentro ogni singolo c’è la mia vita! Amo tirare fuori una parte diversa di me, senza dover svelare tutto e subito anche per via del mio carattere molto particolare. Sono molto emotivo e, in quanto tale, anche la cosa più piccola intorno a me sembra diventare gigante.

Compiamo un viaggio a ritroso che ci riporta ai tuoi inizi, ai primi passi mossi in musica. Che ricordo ne hai?

Ho sicuramente dei ricordi molto brutti per quanto riguarda l’essere esonerato da feste, amicizie e divertimenti vari, perché ho sempre dato alla musica il 100%. Naturalmente ho anche dei ricordi stupendi. Ho avuto la possibilità di iniziare con il flauto dolce, alle elementari, e terminare i miei studi lo scorso anno con una laurea al conservatorio Santa Cecilia di Roma in sassofono jazz.

Il sax è presente anche nel tuo nome d’arte. Che legame hai con esso?


Il sax è un prolungamento della mia persona, non potrei vivere senza di esso. Uno strumento ad ancia, quando ci si soffia dentro l’ancia vibra e si ha la sensazione che a vibrare sia tutto il corpo. È una cosa che solo chi la prova può capire. Non potrei mai separarmi da lui, lo porterò con me per tutta la vita e spero di portarlo un giorno con me sui grandi palchi.

Possiamo aspettarci di vederti presto dal vivo questa estate?

Questa estate no, purtroppo! Sto svelando piano piano chi sono davvero e cosa voglio fare con la mia musica e con i miei concerti. Siamo impegnati a lavorare sui singoli, per ora. A fine estate inizieremo a preparare lo spettacolo completo che sarà molto particolare. Amo essere maniacale su ogni piccolo dettaglio.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24