“Benedetti & Clandestini” è l’occasione che ci ha permesso di ritrovare Attilio Fontana, cantautore, attore, ma non solo!!

Una canzone, “Benedetti & Clandestini”, che Attilio Fontana ha realizzato con la voglia di poterla condividere con un’amica di sempre, Rosita Celentano.

Questo e molto di più nell’intervista ad Attilio Fontana per la sua “Benedetti & Clandestini”.

Ti ringraziamo per aver nuovamente accolto un invito da parte di LiveMedia24, Attilio, parlaci della tua “Benedetti & Clandestini” e dell’amicizia che ti lega da anni a Rosita Celentano? 

Conosco Rosita da un po’ di anni, da quando realizzammo, insieme a Pino Quartullo, una tournée in occasione di “Qualche volta scappano”. Dopo aver scritto “Benedetti & Clandestini” ho pensato di proporre a lei questo duetto ma, inizialmente, Rosita non ne era del tutto convinta, non essendo l’unica a cantare in famiglia. Ad ogni modo, in questo pezzo vi è tanto di ciò che ci circonda ed è, se vogliamo, una coccola realizzata per il mondo che viviamo, affiancandovi le balene, scaturite proprio da un’idea di Rosita.

“Strimpelli e vinile” e “Tre uomini e una culla” ti rivedranno in teatro al fianco di colleghi con cui hai, ormai, un feeling ben collaudato. Cosa puoi dirci a riguardo?

Con Emiliano Reggente abbiamo pensato, dopo quindici anni di tournée con “Strimpelli e vinile”, di dare uno stop a questo spettacolo, realizzandone uno nuovo. Con “Tre uomini e una culla”, invece, riprenderemo la tournée dal prossimo gennaio, con i nostri caratteri diversi, la nostra voglia di far divertire il pubblico che, da tre anni, ci sostiene con piacere.

Attilio che anno è stato quello che sta per concludersi?

Un anno pieno, davvero ricco, seppure sia mancata un po’ di musica, una nota molto importante per il mio vissuto. Ad ogni modo non posso lamentarmi del fatto che, con le mie sole forze, sto raccogliendo ciò che ho seminato, felice di ciò.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24