Darman: “Rifugio”

Darman, in questa intervista ci parla del suo quarto album "Rifugio", un lavoro caratterizzato da sonorità alternative-rock, tutto made in Italy.

LiveMedia24 incontra Darman che ci presenta “Rifugio”, il suo quarto album di inediti. Un volto alternative rock tutto italiano.

Darman, artista da sempre innamorato della musica, è attualmente impegnato con l’Eunomos Tour 2022. Ci parla, in questa intervista, di “Rifugio” e del suo futuro artistico.

Vi lasciamo alle parole di Darman, a “Rifugio”, al suo percorso.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Darman, come stai?
Grazie a voi, è un piacere. Sto molto bene, mi sto godendo il lancio di “Rifugio” con il massimo della leggerezza e del relax.

Parlaci di come ha avuto inizio il tuo amore per la musica e degli artisti che hanno guidato questa tua passione?
Il mio amore per la musica è nato col primo vagito. Sono nato insieme a lei. Gli artisti che mi hanno formato sono veramente tanti. Quando ero piccolo piccolo mio papà mi martellava con i Creedence Clearwater Revival, con Battiato, i Nomadi, Guccini, Neil Young, Springsteen, i R.E.M. e molti altri. Poi sono arrivati i miei ascolti personali, come i Black Rebel Motorcycle Club, i Pink Floyd, i Led Zeppelin, i Marlene Kuntz, gli Afterhours, i Negrita, eccetera eccetera.

Attualmente sei impegnato nell’Eunomos Tour 2022. Cosa puoi dirci su questa esperienza in giro per l’Italia e quali sensazioni porterai con te da questa serie di live?
E’ stato un tour molto bello e vario. Ho suonato sia nei club che nelle piazze e nei teatri. Ho avuto il piacere e la fortuna di incontrare molte persone che mi seguono con molta passione e mi porterò dentro sicuramente i loro occhi pieni di gioia nell’ascoltare i miei brani dal vivo.

Con quali artisti ti piacerebbe poter duettare un domani?
Con Battiato purtroppo non si può. Come donna direi Mina e come uomo Neil Young.

Quali emozioni porti con te dal palco del primo maggio?
È stata una bellissima esperienza. Ho aperto il concerto, perciò è stato un qualcosa di molto formante dal punto di vista della presenza scenica e dell’impatto emotivo che può dare un pubblico di quel tipo. A dire la verità è molto più semplice suonare davanti a un grande pubblico che in un locale vuoto. Sono proprio quei concerti dove devi dare il meglio di te stesso, anche con pochi presenti che ti formano come artista dal vivo e ti fanno capire che suoni innanzitutto per te stesso e poi per chiunque sia lì ad ascoltarti, a prescindere dal numero.

Cosa puoi dirci su questo nuovo album, “Rifugio”?
Rifugio è uno scrigno aperto di amore viscerale verso la vita, verso l’esistenza umana e verso l’Universo.

Chi è Darman nel suo vissuto comune?
È Darman sempre e comunque.

Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico?
Sto lavorando su tre tour, di cui uno molto importante e atipico e poi, con Emanuele Spagnolo, c’è in cantiere un nuovo video di un nuovo singolo estratto da “Rifugio”.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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