Francesco Faggi: “Molto di più”

"Molto di più" è il primo Ep di esordio di Francesco Faggi, che abbiamo avuto modo di conoscere durante Italia's got talent, nel 2017.

“Molto di più” è il primo Ep di esordio di Francesco Faggi, che oggi abbiamo il piacere di intervistare. Un progetto, quello di Francesco, composto da cinque canzoni caratterizzate da un viaggio mentale importante, per una relazione altrettanto importante.

L’Ep di esordio di Francesco Faggi, “Molto di più”, è intriso di sensazioni e di importanti prese di coscienza. Un lavoro di cui sentirete parlare.

Vi lasciamo a Francesco Faggi, a “Molto di più”, alle sue parole, a questo nuovo viaggio convertito in un primo Ep.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Francesco, come stai?

Tutto bene. Per fortuna è un periodo pieno di cose. Agli amici, solitamente, rispondo sempre così.

Affrontiamo insieme un breve excursus. Come ha avuto inizio il tuo amore per la musica e quali artisti hanno guidato il tuo percorso?

Quando ero piccolo i miei genitori mi hanno portato a lezione di pianoforte, anche se all’inizio volevo fare il calciatore. Un classico, direi. In macchina, durante il tragitto verso scuola, ascoltavo sempre i Queen, Michael Bublé e i Simply Red. All’età di dieci anni ho avuto modo di vedere Michael Jackson in televisione. Si trattava del suo concerto a Budapest. Sono rimasto folgorato! Anni dopo mi sono diplomato al conservatorio in piano jazz.  Parallelamente studiavo canto e altre discipline come recitazione e danza. Queste discipline mi hanno permesso, durante e dopo la scuola, di entrare anche nel mondo del teatro, del musical, e di vivere esperienze incredibili in posti lontani, come New York e l’Arabia Saudita. Comporre musica ed essere producer mi da, oggi, quel qualcosa in più.
Cosa ti ha portato “Mentalmente instabile”, la canzone portata a Sanremo Giovani nel 2021?
Nuovi amici e nuove persone che hanno iniziato ad ascoltare la mia musica. Mi è dispiaciuto non poter arrivare in televisione a Sanremo Giovani ma, ad ogni modo, il fatto di essere tra i 46 semifinalisti mi gratifica molto. Sono stato più che felice di poter ricevere i consigli del Maestro Beppe Vessicchio per la finalizzazione del brano. 
Nel 2021 hai anche preso parte a Sanremo come arrangiatore e producer per un brano cantato da tua sorella, Elena Faggi. Che esperienza è stata?
Sicuramente una delle più belle della mia vita, fino ad ora. Arrivare a Sanremo con le sole nostre forze, passando dal concorso Area Sanremo, è stata la cosa più emozionante per noi perché non credevamo tutto ciò. Un peccato averlo vissuto senza pubblico e senza la possibilità di vivere a pieno il contatto con le persone, in quel periodo. In quel periodo, in quel frangente, ha avuto inizio la collaborazione con Vessicchio.
Con lei hai preso parte anche a Italia’s got talent, nel 2017. Che esperienza è stata?
Avevo soltanto diciassette anni, all’epoca, e Elena ne aveva quattordici. Ricevere il Golden Buzzer di Luciana Littizzetto è stato emozionante. Quel periodo ha reso ancora più forte il legame con mia sorella. Un’esperienza che ci ha riempito di consapevolezza e voglia di fare musica, ancor di più.
Nel 2021 hai poi vinto Performer Italian Cup, andato in onda su Rai2. Cosa puoi dirci a riguardo?

Mi ha reso felice poter prendere parte a questo nuovo contenitore di talenti, Performer Italian Cup. In più ho conosciuto artisti pieni di talento, molti dei quali sono diventati miei amici.

Parlaci del tuo Ep di esordio, “Molto di più”?

“Molto di più” è un viaggio mentale, la cui ispirazione è nata da una relazione passata per me davvero importante. Un sentimento che smette di essere e ne conseguono sfoghi caratterizzati da un pizzico di ironia. Le parole e la musica di questi brani sono la cristallizzazione di sensazioni che nella realtà sono qualcosa di più. Per questo si intitola così. Di tutto il progetto ho curato testi, musica e arrangiamento/produzione e il sound è Pop/RnB, dove il pianoforte, che è anche il mio strumento, ha un ruolo centrale. Tutto questo non sarebbe possibile senza il mio team di produzione che ha contribuito a dare vita a questo progetto.
Cosa ti auguri di poter realizzare in futuro?

Vorrei continuare a scrivere e produrre musica per tutta la vita, a livelli sempre più alti, ed essere un esempio e una voce per le persone. Mi auguro, inoltre, che il mestiere dell’arte abbia anche il giusto riconoscimento economico, cosa che nell’attuale industria musicale manca.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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