In scena, il 2 ed il 3 di aprile, “2 Pezzi da Novanta 2”, lo spettacolo nato da un’idea di Franco Fasano e Francesca Alotta.

Lo spettacolo, che vedrà la luce all’interno del Teatro degli Eroi di Roma, parlerà anche dell’indimenticata Mia Martini, di cui lo stesso Fasano e Alotta sono stati amici.

Attraverso le parole di questi due artisti, abbiamo modo di conoscere qualche dettaglio in più su ciò che porteranno in scena, sulle loro carriere ed in particolare sul loro rapporto. Due artisti che si sono conosciuti durante il Festival di Sanremo del 1992, vinto, per la sezione giovani, dalla stessa Alotta e da Aleandro Baldi.

Vi ringraziamo per aver accettato l’invito di LiveMedia24, Franco Fasano e Francesca Alotta. Come procedono le vostre vite, attualmente?

Fasano: Tutto procede a meraviglia! Non vedo l’ora di poter essere in scena e di affrontare questo spettacolo.

Alotta: Il covid19, alcuni giorni fa, mi ha impedito di poter dare il via all’unica data che ci eravamo prefissati all’inizio, ma la ripresa è stata breve ed ora attendo di essere sul palco.

Lo spettacolo di Franco Fasano e Francesca Alotta a teatro.

A chi di voi due si deve il nome dello spettacolo, “2 pezzi da novanta 2”? 

Fasano: L’idea del titolo è mia. Ho pensato che il teatro potesse essere il luogo più adatto per mettere in scena le nostre emozioni, il nostro vissuto personale ed artistico.

Il vostro primo incontro, come cita il titolo dello spettacolo teatrale, avvenne nel 1992. Cosa ricordate, in particolare, di quel periodo? 

Fasano: Visti i tempi fugaci del Festival di Sanremo, non avemmo modo di parlare più di tanto, ma conservo un bel ricordo di Francesca. In seguito, ci ritrovammo ai vari eventi organizzati dal nostro manager, compresi i live. Conservo un bel ricordo della mia vittoria a Sanremo, avvenuta nel 1989, e delle altre edizioni a cui presi parte. Un palco importante, che mi ha sempre regalato grandi emozioni.

Alotta: Franco mi ha sempre trasmesso buone sensazioni. Del mio Sanremo ricordo l’attesa dell’ultimo minuto, quando io e Aleandro fummo avvisati di dovervi prendere parte. Corsi a comprare gli abiti adatti, senza avere alcun supporto esterno. Accadde tutto velocemente, ma con grande gioia. “Non amarmi” ci portò al successo, nella sezione giovani.

Cosa possiamo aspettarci dal vostro spettacolo, “2 Pezzi da Novanta 2”? 

Fasano: In questo spettacolo ci siamo noi, con il nostro vissuto lavorativo, con le nostre parole, i nostri aneddoti e molto altro. Il tutto ha preso vita dopo aver rivisto Francesca in gara a “Tale e Quale”. Ha interpretato magistralmente un pezzo di Mia Martini. Ho voluto invitarla al Premio dedicato a Mia e, da lì, abbiamo ripreso a frequentarci, a parlare anche di lavoro.

Alotta: Franco, dopo avermi rivista a “Tale e Quale”, mi ha scritto un bellissimo biglietto. Successivamente, mi ha donato un premio dedicato proprio a Mia, una cara amica di entrambi. Nel nostro spettacolo, vedrete, ci sarà anche lei, con tutto il suo immenso cuore, la sua anima. Mia era una persona speciale, un’anima bella.

Cosa potete anticiparci sul vostro futuro artistico?

Fasano: Al momento penso al presente, senza andare troppo oltre.

Alotta: Ho in programma di portare in scena uno spettacolo su Mimì, una persona a cui ho tenuto molto. Voglio poter mostrare a tutti la sua anima, cosa che non credo sia stata capita del tutto. Non appena possibile saprò dirvi di più.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24