“Gassa d’amante” è il nuovo album di Mina.

Il figlio Massimiliano Pani presenta Gassa d’amante in uscita il 22 novembre 2024. Un album interamente dedicato all’amore, dieci tracce definite come poesie d’amore per le nuove generazioni. L’album è stato presentato alla Milano Music Week con un suggestivo ascolto al buio, aperto dalla voce di Mina al lavoro nel suo studio.

Mina, 84 anni compiuti lo scorso 25 marzo, dalla fine degli anni Settanta è una donna invisibile che vive a Lugano, in Svizzera, col secondo marito Eugenio Quaini. La Tigre di Cremona ha detto addio alla televisione cinquant’anni fa ma è più amata che mai e continua a cantare e ammaliare il pubblico e i cantanti più giovani. 

Con la sua musica, Mina riesce a raggiungere mondi diversi, come quello della moda da parte dello stilista di Balenciaga, Demna, fulminato dalla straordinaria carica emotiva della sua voce. Proprio alla cantante il designer ha dedicato una collection in edizione limitata con tanto di t-shirt la cui etichetta, dotata di un chip, permette di riprodurre L’amore vero, uno dei brani di Gassa d’amante. 

L’album è un mix di azzardi stilistici, sorprese, sfumature vocali, con l’amore a fare tematicamente da filo conduttore e la certezza che la sua voce, morbida ed evocativa, è rimasta inalterata.

Gassa d’amante è nome del nodo a occhiello dei marinai ma anche simbolo del più speciale dei legami, cui è dedicato questo album in tutte le sue sfumature, tenute insieme dalla voce di Mina. Un’evocazione come quella sulla copertina del disco, dove Mina è raffigurata come volto cyber-surrealista che decora la prua di una nave che si fa spazio tra acque calme.

La cover è realizzata dallo storico collaboratore grafico Mauro Balletti che cura la progettazione delle copertine dei suoi dischi sin dai primi anni ’70 (dopo essere stata un alieno sulla cover di Maeba, una papera per Mina Celentano, scimmia e persino culturista in Rane Supreme).

Anche se non è sui social e non fa televisione dal 74 e concerti dal 78, autori noti e non mandano sempre per prima a lei i loro brani, con la speranza che li faccia suoi. Come d’abitudine, Mina ha selezionato personalmente le canzoni dell’album tra i 3-4mila brani che ogni anno le vengono inviati. Ha legato questi pezzi benché siano stati scritti da autori diversi. 

E’ il caso di Amami e basta del siciliano Antonino Luca Tudisca “Lumi” che di professione fa l’assistente sociale per persone disabili a Milano. Oppure di Per dirti t’amo di Roberto Casu, autore nuovo per Mina. Non nuovo è invece Alberto Anelli, che ha scritto le musiche di E’ così che funziona (testo di Alberto De Martini). Passaggi armonici familiari anche in Il cuore si sbaglia di Viola e Franco Serafini che ha il pregio di riconnettersi per un istante al prodigio emotivo del ritornello di Insieme in un rapido passaggio armonico.

Oltre ai pezzi selezionati tra gli autori esordienti assoluti, ci sono poi anche quelli scritti da autori celebri come Elisa Toffoli (Senza farmi male) e Francesco Gabbani (Buttalo via), ma ha anche l’omaggio a Fabio Concato, interpretando la sua Non smetto d’aspettarti.

E si conferma poi la collaborazione con Ferzan Ozpetek il cui ultimo film, Diamanti (nelle sale il 19 dicembre,) sarà accompagnato dalla canzone L’amore vero. Il sodalizio tra i due artisti si era già verificato per la pellicola La dea fortuna con la canzone Luna Diamante, e nel film Nuovo Olimpo con Povero amore, contenuta nell’album Ti amo come un pazzo. Nello stesso disco aveva duettato con Blanco nel singolo Un briciolo d’allegria. Anche grazie a questa collaborazione, Mina è arrivata a un nuovo pubblico e non come icona degli anni 60 ma come artista di oggi. L’unica artista che non si vede in tv, non fa promozione e concerti eppure riesce ad arrivare ai giovani.

L’ultimo album contiene tante facce di Mina, il suo coraggio, il suo esser innamorata di ciò che fa con immutabile entusiasmo.

Il prossimo anno, la diva più riservata della musica, che non ama celebrarsi, compirà 85 anni. Oltre 40 anni fa Mina si è congedata dalla tv e dai live ma la potenza della sua musica non ha smesso di affascinare le nuove generazioni. Seppure ci siano tanti modi di scrittura diversi il disco è coerente e parla forte e chiaro ai ragazzi della generazione Z. 

Sara Esposito per LiveMedia24