Iva Zanicchi ci presenta “Gargana”, il suo nuovo album
“Gargana”, è il titolo del nuovo album di Iva Zanicchi, artista dalla bellissima voce da il temperamento forte; Insomma, una vera combattente.
Conosciuta con il soprannome de “L’Aquila di Ligonchio”, con tre vittorie all’attivo al Festival di Sanremo, detiene il record assoluto tra le donne. Iva Zanicchi ci accoglie con la solarità che, da sempre, la contraddistingue, parlandoci di questo suo nuovo lavoro discografico, “Gargana”. Ma non solo… Ci parlerà del suo percorso artistico e della grande amicizia che la legava all’indimenticata Virna Lisi.
Tanti gli autori che hanno preso parte a questo suo album: Mogol-Battisti, Paolo Limiti, Malgioglio, Giorgio Gaber, Roberto Carlos, Roberto Vecchioni, Attilio Fontana e molti altri.
La ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Iva. Le andrebbe di parlarci del suo nuovo lavoro discografico, “Gargana”?
“Gargana” raccoglie delle canzoni d’amore bellissime e, al contempo, anche brani legati al sociale. A caratterizzare il tutto, nello specifico, sei inediti. Non mancano, in questo nuovo lavoro discografico, una canzone scritta da un musicista siciliano, Amore mio malgrado, e un pezzo scritto anche da Modugno, che adoro. Attualissimo, specie in questo contesto storico, una brano realizzato da una giovane ragazza, Beatrice De Dominicis, “Appunti di viaggio”. Non ultima, “Così poco di te”, di Attilio Fontana, una canzone deliziosa, bellissima.
“Gargana” e la partecipazione al 72° Festival di Sanremo.
Recentemente, ha preso parte al settantaduesimo Festival di Sanremo. L’ultimo, per sua stessa ammissione, l’undicesimo, in ordine numerico. Quali sensazioni le ha lasciato addosso?
Sono stata felice di concludere con questa undicesima partecipazione al Festival. Sentivo la necessità di chiudere in bellezza, con una canzone nuova, vestita di musicalità attuali, che mi auguro canticchierete. A rendermi maggiore gioia, durante il mio primo ingresso sul palco, l’applauso forte e sentito del pubblico. Momenti belli, forti, impossibili da dimenticare per chi vive di musica. Sanremo, si sa, è una vetrina pazzesca, una kermesse seguitissima, che acquista sempre più importanza negli anni.
Dopo la pandemia, una guerra assurda, a tratti, forse, inaspettata. Qual è la sua opinione a riguardo?
Le nostre vite erano già state stravolte dalla pandemia, dal doverci privare di abbracci, di sentimenti naturali, più che spontanei. L’augurio che rivolgo a tutti noi, è che questo signore possa smettere di dare adito a tutto ciò, magari convinto da tutte le forze presenti nel nostro paese.
La sua vita è stata una vita appagata, felice?
Non potrebbe essere diversamente! Ho avuto modo di conoscere persone importanti, di vivere una splendida carriera. Non potrei essere più felice di come lo sono ora.
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Alessia Giallonardo per LiveMedia24