“La sera dei miracoli” secondo Carmen Alessandrello
Carmen Alessandrello re-interpreta la stupenda "La sera dei miracoli" di Lucio Dalla. Scopriamo assieme tutti i dettagli del suo ultimo lavoro.
LiveMedia24 incontra la cantante Carmen Alessandrello che ci regala una nuova ‘versione’ della bellissima, “La sera dei miracoli”, di Lucio Dalla.
Tra le più belle canzoni di Lucio Dalla, “La sera dei miracoli”, rivista dalla Alessandrello, saprà nuovamente emozionarci.
Vi lasciamo a questa intervista a Carmen Alessandrello, alla sua “La sera dei miracoli”..
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Carmen, “La sera dei miracoli”, tra le più belle canzoni di Lucio Dalla, rivive attraverso la tua voce. Come si è sviluppata questa idea?
Mi è sembrato il brano perfetto, “La sera dei miracoli”, per diversi motivi: Lucio Dalla è uno dei cantautori italiani che preferisco. Sento un forte legame con lui, grazie alla sua musica ed ai luoghi che ha vissuto. Come lui vivo Bologna e la Sicilia. Questa canzone, poi, è una vera opera d’arte, una reale raffigurazione di una città immensa come Roma, in un quadro variopinto, bizzarro e poetico allo stesso tempo. Come se tutte le emozioni fossero racchiuse in soli quattro minuti di canzone. Mi commuove da sempre, specie cantarla!
Quali consensi stai raccogliendo, ad oggi, per questo pezzo?
Fino ad ora sto ottenendo dei riscontri molto positivi. Nessun parere negativo, o forse, non hanno voluto dirmelo, chissà.. (ride).
Chi è Carmen Alessandrello e come ha preso vita questa tua passione per la musica?
Ho sempre amato raccontarmi cantando. Da lì si evincono facilmente le mie tante personalità. Di certo posso dirvi che è una passione che è nata con me.
Quali artisti hanno guidato questo tuo percorso artistico?
Sono cresciuta ascoltando la musica dei miei genitori: Mina, Barbara Streisand, Ornella Vanoni, Dionne Warwick.. finché non ho scoperto lei, Whitney Houston. Conosco alla perfezione ogni sua canzone e credo di aver visto ogni suo video in circolazione. Finché non ho iniziato, qualche tempo fa, una ricerca di ascolti personale che andava dagli anni trenta, circa, ai nostri giorni. Mi sono focalizzata sulla precisione di Ella Fitzgerald e Aretha Franklin, sulla potenza di Etta James e sulla ‘sfacciataggine’ di Shirley Bassey. Sono poi giunta alla naturalezza di Amy Winehouse e all’estensione di Beyonce.
Nel 2016 hai vinto “Area Sanremo”, una soddisfazione, un trampolino di lancio. Cosa puoi dirci a riguardo?
Una gran bella esperienza ed una enorme soddisfazione. Tuttavia oggi penso che avrei voluto essere più consapevole al tempo, ma è sempre facile pensarlo col senno di poi.
Nel 2020 hai avuto modo di vivere un tour di sei date in Marocco, una nuova occasione per metterti alla prova. Quali sensazioni sono legate a quel periodo?
Lo ricordo come uno dei periodi piu belli della mia vita. In un mese ho conosciuto dei musicisti bravissimi: Adil, Nabil, Jawad e Alfredo. Mi hanno accompagnato con dei brani del mio primo album e altre cover, come: James Brown, Nina Simone e molte altre. Abbiamo stretto un ottimo rapporto e, al ritorno in Italia, ero piena di idee da realizzare. Peccato per il lockdown che ha fermato tutto..
Carmen, dove potremo ascoltarti prossimamente dal vivo?
Da marzo farò alcune date qui in Italia. Per questo motivo, seguitemi sui social per non perdere i prossimi aggiornamenti.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24
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