Monica Sarnelli: la mia musica a colori
Una vita in musica, quella di Monica Sarnelli, artista dalla voce bellissima, che canta la sua Napoli e non solo. “30 anni live” 1992-2022 è il titolo del suo nuovo tour a cui avremo presto modo di assistere dal vivo, questa estate.
Una carriera ricca di collaborazioni importanti, di incontri fortuiti, di varie esperienze, quella della cantante Monica Sarnelli. Abbiamo il piacere di incontrarla per parlare del suo futuro artistico e dell’attuale tour che la vedrà impegnata questa estate.
Vi lasciamo alle sue parole, alla sua musica a colori, a tutto ciò che è racchiuso nella nostra telefonata in un pomeriggio di giugno.
Ben trovata su LiveMedia24, Monica, come procede il tuo vissuto?
Sto davvero bene, grazie! Sono felice di essere con voi di LiveMedia24, oggi. Presto sarò in tour e festeggerò i miei primi trent’anni di carriera. Una carriera che ebbe inizio nel 1981 e dura ancora oggi, nella felicità più assoluta.
Napoli, da sempre, è parte integrante del tuo percorso ed è, primariamente, la città in cui sei nata. Cosa ti piace portare di lei in giro?
Napoli, da sempre, mi regala collaborazioni importanti, colleghi di tutto rispetto. Nel mio ultimo lavoro, “Lazzari felici”, c’è una Napoli legata all’amore. A “parlare”, in questo disco, artisti del calibro di Pino Daniele, indimenticato artista, e James Senese. Inoltre, vi è anche una Napoli legata ad Aurelio Fierro e a molti altri artisti che l’hanno resa magica, unica.
Gli inizi legati alla carriera della cantante Monica Sarnelli e alla sigla di Un posto al Sole.
Che ricordo hai dei tuoi inizi, di quando hai avuto modo di muovere i tuoi primi passi in musica?
Porto con me tanti ricordi, di quel 1981, del mio primo contratto discografico. La gavetta che mi ha portata ad essere ciò che sono oggi è stata lunga, ma caratterizzata da incontri davvero importanti. Little Tony e Gigi D’Alessio sono soli due di quei tanti nomi che mi hanno forgiata, negli anni. Ricordo con piacere anche il momento in cui fui scelta da Annona per poter cantare la sigla di Un Posto al Sole. Un traguardo importante, se pensiamo che oggi la soap ha ben ventisei anni ed io, con lei, da allora entro nelle case degli italiani. Per i venticinque anni, con mia figlia Francesca Andreano, abbiamo deciso di rispolverare la sigla regalandole una versione nuova, nostra. Un lavoro che spero possa piacervi al primo ascolto.
C’è qualcosa che ti auguri di poter realizzare, in futuro?
Ho sempre desiderato poter realizzare un album che potesse contenere canzoni mie, inedite. Questo sogno, ben presto, sarà pura realtà, grazie anche alla collaborazione con Gianni Fiorellino. Attualmente sono in studio di registrazione con lui che produce questo mio progetto.
Quale duetto ti sarebbe piaciuto realizzare, negli anni?
Avrei tanto voluto duettare con l’immenso Pino Daniele. Resterà un bellissimo sogno, qualcosa di indefinito ma davvero bello da pensare. E dire che, un tempo, io e Pino siamo stati vicini di casa.
“30 anni live” 1992-2022 è il titolo del tuo tour a cui avremo presto modo di assistere. Cosa puoi dirci a riguardo?
Porterà la mia musica in giro e, a seconda delle zone, affiderò loro un colore specifico. Il nero sarà il colore da associare a James Senese, a Franco Del Prete e a molti altri artisti. Il rosso, invece, sarà il colore del grande Peppino Di Capri, un vero maestro per me. Il rosso sarà anche il colore di Nino D’angelo e, per i restanti dettagli, vi consiglio di prendere parte al mio tour.
Quale consiglio senti di dare a tutti coloro che pensano di intraprendere il tuo stesso mestiere?
Consiglio loro di essere davvero decisi dedicando buona parte del loro tempo alla musica, a questa forte passione. Lo stesso consiglio ho dato a mia figlia che, talvolta, si esibisce insieme a me durante alcuni brani live. Non è affatto un mestiere facile. Occorre rimboccarsi le maniche, darsi da fare.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24