Focus ESG – Episodio 43
MILANO (ITALPRESS) – La mobilità è un asset strategico sia per la sostenibilità ambientale sia per la crescita di valore della società. La complessità di questo settore necessita visioni chiare e di lungo periodo ma sta pagando a caro prezzo scelte politiche con visioni troppo short. Uno dei settori della mobilità ad alta potenzialità per vantaggi ambientali e sociali è lo sharing, che in Italia ha un giro d’affari di circa 200 milioni di euro e un parco veicoli che ha superato le 110 mila unità. Da dieci anni però lo sharing in Italia continua a scontare regolamentazione da trasporto pubblico locale (TPL) che sta mettendo a rischio il modello, anche a causa della parcellizzazione comunale e di una IVA che dovrebbe essere portata al 10%, allineandola così a quella del Trasporto pubblico locale. Il partenariato pubblico privato deve crescere, considerando anche la tematica dati e consumi energetici, ma anche la tipologia delle alimentazioni perché tra auto termiche e auto elettriche i costi non sono a favore di queste ultime. A livello globale lo sharing triplicherà, l’Italia rischia di non cogliere molte opportunità. Con lo sharing un cittadino può risparmiare 3800 euro all’anno. Ne parlano il Presidente di Assosharing e Pubblic Affairs di Free2move Luigi Lichelli, la professoressa dell’Università Ca Foscari Venezia e coordinatrice Spoke 4 del progetto PNRR Grins (Next Generation EU) Monica Billio con il giornalista Marco Marelli, nella puntata 43 di Focus ESG.
fsc/gsl
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