Il campionato maggiore di rugby perde due pedine importanti, i Medicei di Firenze e il San Donà rinunciano al campionato Top 12 per la stagione 2020/21. Alla base delle rinunce, per ambedue, importanti problemi economici.
La formazione toscana ripartirà dalla serie A mentre il San Donà ha scelto di ripartire addirittura dalla serie B. Per la squadra di Firenze, la notizie di una loro rinuncia al Top 12 era già da diverso tempo che circolava negli ambienti rugbistici ed i problemi economici sempre più stringenti, avvalorati dalla pandemia in atto, hanno portato a dare forfait alla massima serie da parte del Presidente Lucibello. Ripartiranno dal campionato cadetto puntando maggiormente sui giovani e sul territorio.
Scelta ancora più sofferta per il club veneto, una delle società storiche del panorama rugbistico italiano, che addirittura ha scelto di ripartire dalla serie B. Nei giorni precedenti la notizia, molti giocatori della prima squadra erano in procinto di lasciare il club oppure lo avevano già fatto; questo ha anticipato di poco la definitiva rinuncia al massimo campionato. Quale sarà il futuro del San Donà? Sicuramente ripartire dal basso, utilizzando l’importante settore giovanile, settore che è sempre stato il fiore all’occhiello del San Donà costruito diligentemente nel corso degli anni e che tanti ottimi giovani rugbisti ha dato al panorama nazionale.
Ad oggi la Federugby non si è ancora esposta se sostituirà le due rinunciatarie con ripescaggi dalla serie A oppure ritornare ad un campionato a 10 formazioni.
Le squadre iscritte regolarmente al prossimo campionato attualmente sono: Rugby Rovigo, Valorugby, Calvisano, Fiamme Oro Rugby, Petrarca Padova, Viadana, Mogliano Rugby, Colorno, Rugby Lyons e Lazio Rugby. Se manterranno i valori della passata stagione, sicuramente le prime cinque saranno le formazioni più accreditate per le quattro al playoff scudetto, per il resto attendiamo le decisioni della Federazione.