Campionato aperto e riscatto degli Italiani
Aspettavamo tutti con ansia la tappa del moto mondiale di questo fine settimana nel rinnovatissimo circuito di Misano. Lo spettacolo e gli appuntamenti collaterali alla MotoGp non sono mancati. Dopo i numeri decisamente bassi della gara del Mugello era un po la prova del nove per il Marco Simoncelli World circuit, dove ci si aspettava un afflusso importante di pubblico in risposta al calo dovuto prevalentemente al ritiro di Rossi e all’assenza di Marquez; cosi è stato. Il forte impegno della riviera, il nuovo imponente edificio, gli spettacoli e gli appuntamenti organizzati dalla città di Misano e dal circuito hanno attirato pubblico importante superando le 100000 presenze nell’arco del Weekend. Ma la vera motivazione è la crescita di un nuovo protagonista: Francesco Bagnaia e la sua Ducati che con questa, incanala 4 vittorie consecutive e 6 nel mondiale portandosi in classifica sempre più alle spalle di Fabio Quartararo leader e campione in carica.
A fare da contorno inoltre le ottime prestazioni degli Italiani che, con Enea Bastianini secondo ma sempre in lotta per la vittoria con Bagnaia e Luca Marini quarto per la seconda volta consecutiva, suggellano un riscatto tutto tricolore che si sposa, non più con il solito giallo presente alle gare per la passione al motorsport tramite Rossi, ma con il rosso fiammante delle fortissime Ducati, il bianco della livrea di Enea in ricordo di Gresini, l’arancione delle ormai accreditate KTM il blu delle yamaha che rincorrono, l’azzurro del cielo che regala bel tempo senza temperature proibitive e soprattutto l’arcobaleno dei tifosi presenti sulle tribune e i prati di uno dei circuiti più belli e caratteristici del moto mondiale.
Qualifiche umide e veloci
Il Sabato a Misano scorre con l’incognita della pioggia. Molti i piloti che fanno segnare tempi interessanti ma sono le Ducati nelle Q2 a prendere il largo e lo fanno con la pista umida per le poche gocce che cadono in Q1. Bagnaia parte svantaggiato con già 3 posizioni da scontare in griglia per aver ostacolato il venerdì di prove alcuni piloti lungo il tracciato non portandosi fuori traiettoria. Bastianini va forte e le Ducati se la giocano fino al temine del tempo di qualifica. A primeggiare pero sarà l’altra freccia rossa dell’australiano Jack Miller che con il tempo di 1’31″899 si porta davanti a tutti ma con una scia di Ducati a bloccare il leader Qartararo che non riesce a fare meglio dell’8° tempo. Secondo Bagnaia a soli 15 centesimi e terzo un promettente ad attento Bastianini che scalpita nel circuito di casa.
Gara ricca di colpi di scena e cadute
Le tribune si riempono di tifosi e il nuovo edificio ospiti è gremito dai sostenitori che non possono che tifare Pecco63 e LaBastia43 con le loro Ducati pronte a scaldare l’asfalto nella domenica di gara. Colpo di scena in partenza dove alla prima curva si innesca un incidente abbastanza serio coinvolgendo 4 piloti Pirro, Zarcò, Morbidelli ed Espargarò che volano sulla ghiaia fortunatamente con solo qualche contusione. I Commissari riescono a liberare moto e piloti evitando bandiera rossa.
Miller forse cerca di scappare ed esagera scivolando al comando e lasciando strada libera a Bagnaia che ingaggia battaglia con Bastianini. I due si studiano per metà gara e allungano appena da tener dietro L’Aprilia di vinales unico a tenere il loro passo. Ultimi giri bollenti perchè Bastianini vuole far capire che il posto in squadra ufficiale Ducati lo merita e impensierisce Bagnaia quasi a rischiare il contatto. I due arrivano insieme sul traguardo ma è Pecco a pennellare l’ultima curva evitando il soccombere del pilota di casa. Da menzionare il secondo e consecutivo 4° posto di Luca Marini che riesce ad avere sempre più feeling con la sua Ducati del Team VR46. Un’altra festa oltre al podio si celebra in pista e nei paddock: è l’addio in motoGp di un grande pilota, Andrea Dovizioso che con un buon 12° posto chiude la sua carriera con la dignità che contraddistingue un campione.
Ora sono solo 30 i punti di distacco. Nelle ultime gare Qartararò fatica a tenere il passo Ducati. Ci sono i presupposti per un gran finale, sono ancora 6 le gare, i punti a disposizione possono dare ragione al pilota Francese conservatore ed esperto o rivelare in Pecco un nuovo campione che porterebbe il pilota e la Ducati sul tetto del mondo.
Classifica Piloti:
F.Qartararo 211
F.Bagnaia 181
A.Esparagaro 178
E.Bastianini 138
J.Zarco 125
Giorgio Panacci per LiveMedia24
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