Si è conclusa da poco più di un mese l’edizione 2020 del Giro d’Italia e già gli appassionati di ciclismo sono in fermento per l’edizione 2021 della corsa più amata d’Italia. Spunta l’idea di un nuovo finale in Arena di Verona.
Probabile, anche per il 2021, un percorso interamente entro i confini italiani.
Il Giro d’Italia ha ancora in sospeso la partenza dall’Ungheria; programmata per l’edizione 2020 ma di fatto annullata causa CoVid. Appare comunque poco probabile che si possa optare per questa soluzione già nel 2021. Più cautamente, ha senso pensare ad un giro tutto italiano; ecco allora che per la partenza spunta il nome di Torino. Dopo la partenza, la corsa rosa si sposterà verso sud; lungo il versante tirrenico. Improbabile un nuovo approdo in Sicilia. Il giro dovrebbe comunque spingersi fino alla Calabria per risalire poi dalla Puglia. In questa prima fase di gara, probabile anche la cronoscalata al Monte Morello a ricordare il compianto Alfredo Martini.
Per quanto riguarda le grandi salite, i rumors danno per certa l’ascesa al terribile Monte Zoncolan; la salita più dura d’Europa manca al giro dal 2018, quando trionfò un certo Chris Froome. Tra le novità, prende sempre più piede l’approdo al Monte Lussari e una giornata lungo le pendici del Monte Nevegal. Un percorso dell’ultima settimana di corsa spostato più ad oriente si renderebbe infatti necessario nel caso in cui sia confermata la partenza sotto la Mole.
E intanto prende piede l’ipotesi della passerella finale all’Arena di Verona.
Per la passerella finale, al momento sono due le ipotesi più quotate; la prima, e attualmente più plausibile, è che il 104° Giro d’Italia termini nuovamente all’Arena di Verona. Un ritorno dopo appena due anni dall’ultimo approdo in terra scaligera. Se fosse confermata questa ipotesi, l’ultima tappa sarà ancora una volta a cronometro.
Richard Carapaz bacia il trofeo senza fine del Giro d’Italia all’Arena di Verona
Questo per due motivi; il primo di natura tecnica: non sarebbe infatti possibile un’arrivo in volata in Piazza Bra, troppo pericoloso visto il ciottolato presente. Il secondo è invece di natura prettamente burocratica: l’Arena di Verona non può infatti ospitare manifestazioni sportive, ma basta un semplice trucco per aggirare il problema, come del resto avvenuto lo scorso anno. Basta far terminare la tappa in piazza Bra e “utilizzare” l’anfiteatro solamente per la passerella finale e per le premiazioni, e tutto diventa fattibile, oltre che estremamente scenografico.
Richard Carapaz in passerella davanti ai tifosi presenti in Arena.
Secondo Beppe Conti giornalista ed esperto di ciclismo, questa appare la degna conclusione del Giro d’Italia della rinascita post pandemia, ma non si esclude anche una conclusione con una tappa in linea e arrivo in volata. Se si preferisse questa soluzione, ecco che per l’ultima tappa spunta il nome di Gorizia, soluzione del tutto inedita, ma che potrebbe anche essere verosimile visto e considerato che alcune delle ultime tappe si correranno lungo la linea di confine Italo-slovena.
Agli appassionati di ciclismo non resta che attendere la presentazione ufficiale, seguite LiveMedia24 per tutti gli aggiornamenti relativi all’edizione 2021 del Giro d’Italia.
Foto: Roberto Tommasini/LivePhotoSport
Roberto Tommasini per LiveMedia24