Formula 1: cosa cambia nel regolamento per la stagione 2021

La stagione 2021 della Formula 1 è ormai alle porte, manca infatti poco più di un mese prima di vedere in pista le nuove monoposto. Chi pensa che saranno uguali a quelle viste nel 2020 si sbaglia di grosso: la FIA e la F1 hanno adottato una serie di modifiche tecniche che cambieranno parecchi dettagli delle nuove monoposto, in attesa delle normative più radicali previste per il 2022.

Cosa è cambiato in sostanza per il 2021? Scopriamolo assieme.

La Mercedes di Lewis Hamilton (Foto: Paulo Maria/DPPI/LivePhotoSport)

1. Modifiche al fondo delle auto.

Il cambiamento visivo più evidente riguarderà il fondo della vettura. Se osserviamo dall’alto le monoposto della scorsa stagione, si vedranno delle fessure longitudinali e laterali nella zona davanti alle ruote posteriori. Questi slot sono stati utilizzati dai team per aumentare la quantità di deportanza generata vicino ai bordi del fondo, creando un’aspirazione più forte sotto l’auto, oltre a perfezionare il vortice che si forma sul bordo del fondo per migliorare ulteriormente l’effetto suolo. Queste fessure sono state vietate per quest’anno mentre i fondi saranno anche dotati di tagli triangolari nella parte posteriore, riducendo ulteriormente la superficie che genera deportanza sulle auto.

2. Winglet del condotto del freno posteriore accorciate.

Oltre alle modifiche del fondo vettura, un cambiamento più piccolo per il 2021 saranno le modifiche alle winglet del condotto del freno posteriore sulle auto, che saranno ridotte di lunghezza da 40 mm a 80 mm, mentre le ali anteriori rimangono a 120 mm. Queste winglet possono essere piccole, ma creano in modo cruciale una deportanza che viene alimentata direttamente alle ruote e che è quindi altamente efficiente.

3. Diffusore posteriore accorciato.

Le due modifiche di cui sopra ai regolamenti tecnici sono state entrambe aggiunte dalla FIA con l’obiettivo di ridurre i livelli di deportanza. E l’ultimo cambiamento in quella serie di modifiche è l’accorciamento delle paratie verticali del diffusore posteriore, che saranno ridotti in lunghezza di 50 mm. Come la rimozione di quelle fessure del pavimento, l’accorciamento di queste paratie limiterà l’efficienza del fondo vettura e quindi la deportanza generata sarà minore.

4. Tetto massimo di spesa.

Senza dubbio il più grande cambiamento in arrivo nel 2021 è l’introduzione del primo limite di costo in assoluto della Formula 1, fissato in questa stagione a 145 milioni e che dovrebbe essere ridotto a 140 milioni nel 2022 e 135 milioni per il 2023.

Questo limite copre ogni aspetto della gestione di un team di Formula 1, con alcune eccezioni degne di nota: i costi di marketing, gli stipendi dei piloti e gli stipendi dei tre ruoli più alti del team non sono inclusi. Né lo sono i costi del congedo di maternità, paternità e malattia dei dipendenti, nonché il costo delle prestazioni mediche per il personale di squadra.

I team sono anche autorizzati a gestire costi per circa 45 milioni relativi all’acquisto di nuovi macchinari per le loro strutture da qui fino alla fine del 2024.

5. Nuove regole per gli sviluppi aerodinamici

Un altro nuovo sviluppo per il 2021 sarà con l’introduzione di regolamenti di test aerodinamici su scala mobile (ATR), un fattore particolarmente importante dato che quest’anno vedranno i team finalizzare le auto che saranno in griglia quando inizieranno le rivoluzionarie normative 2022.

In parole povere, più bassa è la squadra finita nella classifica del campionato nel 2020, più tempo sarà loro concesso per affinare l’aerodinamica della loro auto 2022, sia nella galleria del vento che con le loro simulazioni di fluidodinamica (CFD). Tali cambiamenti, nel frattempo, saranno ancora più pronunciati a partire dal 2022.

 

Posizione di campionato della stagione 2020

Percentuale di test aerodinamici attuali consentiti per il 2021

Percentuale di test aerodinamici attuali consentiti per il periodo 2022-2025

1

90%

70%

2

92.5%

75%

3

95%

80%

4

97.5%

85%

5

100%

90%

6

102.5%

95%

7

105%

100%

8

107.5%

105%

9

110%

110%

Oltre 10 o nuovi team

112.5%

115%

6. Aumento dei pesi minimi delle automobili e delle Power Unit.

Quest’anno c’è stato un leggero aumento del peso minimo sia per le auto che passano dai 746 kg nel 2020 ai 752 kg nel 2021, sia per il peso minimo delle Power Unit, che passano dai 145 kg nel 2020 ai 150 kg nel 2021. Questo cambiamento può essere in parte spiegato come un tentativo di scoraggiare le squadre dall’usare materiali innovativi, dai costi esorbitanti solamente per ridurre il peso, con buona pace dei team minori che, per ragioni di cosi, non se lo possono permettere.

7. Bloccaggio delle parti di copia

Dopo la questione della Racing Point nella passata stagione, la Federazione ha voluto dare un giro di vite per evitare qualsiasi copia-incolla di particolari, che molto spesso avveniva tra squadre con un forte rapporto di collaborazione tecnica, come la Racing Point con Mercedes o la Haas con la Ferrari.

Le regole ora affermano che “sebbene sia consentito essere influenzati dal design o dal concetto” dell’auto di un team rivale e dei suoi componenti individuali ed esclusivi (chiamati “Componenti del team elencati”, o LLC, nel regolamento), tutte le informazioni utilizzate per creare le parti della propria auto “devono potenzialmente essere disponibili per tutti i concorrenti” e “essere ottenute solo in occasione di eventi o test”, cioè attraverso l’uso di fotografie standard , osservazione, video e così via, piuttosto che i team siano in grado di concludere accordi per avere accesso alle LLC di un altro concorrente.

Inoltre, le regole precisano anche che i team non dovranno usare telecamere 3D per scansionare e quindi copiare le auto avversarie.

Una monoposto di F1 ai box (Foto: Antonin Vncent/DPPI/LivePhotoSport)

8. Pirelli pronta a portare nuovi composti.

Pirelli punta a portare mescole più robuste nel 2021. L’obiettivo del costruttore milanese è quello di migliorare la costruzione attuale con il fine di avere una gomma più robusta e duratura. Questo perché Pirelli ha riscontrato forti sollecitazioni in curva durante il 2020, causando dei pericolosi cedimenti in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna della passata stagione.

Pirelli ritene che i cambiamenti siano la strada giusta da percorrere, come anche con i tagli di deportanza del 10%, anche se secondo Nikolas Tombazis, responsabile tecnico della FIA, i team dovrebbero recuperare quasi il 5% di con lo sviluppo delle monoposto durante l’inverno. I piloti, nel frattempo, sono stati in grado di provare alcuni dei composti proposti per il 2021 in una serie di sessioni di prove libere nel 2020.

9. DAS vietato.

Una modifica delle regole che interesserà un solo team nel 2021 è la messa al bando del DAS. Il 2020 ha visto Lewis Hamilton, Valtteri Bottas e, almeno per una gara, George Russell in grado di spingere e tirare i loro volanti per cambiare i livelli di camber sulle gomme anteriori, facilitando così il riscaldamento delle gomme.

10. Assegnazioni automatiche dei pneumatici.

Una modifica del regolamento ha visto l’adozione di un’assegnazione standardizzata degli pneumatici per il 2021, con i piloti che, salvo diversa determinazione da parte della FIA e con l’accordo di Pirelli, dovrebbero ricevere due set di pneumatici duri, tre set di medie e otto set di soft per weekend di gara.

Nel frattempo, il periodo attuale per le squadre da notificare quali mescole di pneumatici saranno disponibili per quale gara è stato drasticamente ridotto a soli due settimane per qualsiasi evento. Questo aiuterà a evitare problemi il calendario verrà rivisto come la passata stagione.

11. Nuovi materiali consentiti.

Una bella notizia per finire. Con la Formula 1 sempre desiderosa di abbracciare le tecnologie emergenti, il Regolamento Tecnico è stato aperto per consentire ai nuovi materiali “green” di svolgere un ruolo nello sport e la FIA dà il via libera a lino, canapa, lino, cotone e bambù da presentare in F1. Aspettiamo di vedere come le squadre sfrutteranno questo particolare regolamento..

Giornalemotori – Alessio Mazzocco

QUI tutti gli articoli a cura di Giornale Motori.

Lascia una risposta

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More