Max Verstappen completa l’opera di espugnazione del fortino Mercedes del Paul Ricard con la vittoria nel Gp di Francia.
Secondo Lewis Hamilton che ha avuto la possibilità di vittoria ritrovandosi al comando dopo la prima curva. Un’occasione sprecata dal muretto box Mercedes che non ha saputo capitalizzare l’insperato vantaggio con una tattica accorta. Terzo a completare un bel podio in ottica campionato costruttori per la RedBull Sergio Perez.
Il messicano si è reso protagonista di vincendo un bel duello in modo duro sull’altra seconda guida il finlandese Valtteri Bottas che si accontenta di una magra quarta posizione. Alla partenza, Verstappen, nel tentativo di difendersi dalla marcatura di Hamilton finiva lungo alla prima curva. L’olandese non subiva penalizzazioni per non essere passato nella via di sicurezza imposta dalla Fia ma perdeva la posizione su Hamilton ritrovandosi in mezzo alle due Mercedes.
Hamilton nelle prime fasi di gara sembrava poter tenere bada alla RedBull, anzi, sembrava che potesse dettare la tattica per portare a casa la vittoria. Invece, alla prima sosta, gli strateghi della RedBull portavano al comando Verstappen con Hamilton costretto ad inseguire.
A quel punto è diventata una gara di nervi, giocata dal muretto box piuttosto che dal talento dei piloti in pista. Le coperture più dure messe in campo da Pirelli, le bianche, non hanno retto come si sperava i giri previsti. Alla RedBull hanno optato per una seconda sosta mentre in Mercedes hanno deciso di rischiare portando Hamilton e Bottas fino alla fine. Il risultato è stato un recupero dell’olandese sul campione britannico che non ha potuto difendersi nei giri finali cedendo la vittoria.
Mercedes ha da recriminare sulla strategia. Stando dietro in seconda posizione si poteva provare il sorpasso ai box anticipando la seconda sosta. In ogni caso se Bottas avesse resistito almeno un paio di giri come dovrebbe fare una buona seconda guida, Hamilton avrebbe avuto maggiori possibilità di difesa della prima posizione nei momenti finali.
Alle spalle dei due top team, si ritrova una rediviva McLaren. Lando Norris mette a frutto la capacità della monoposto britannica di essere più efficiente in gara di quanto non lo sia in qualifica. Il buon passo gara della McLaren è confermato anche dal buon risultato di Daniel Ricciardo con un ottimo sesto posto.
Molto importante il sacrificio in ottica lavoro di team dell’australiano che cedendo la posizione al compagno lo ha messo nelle migliori condizioni di poter puntare ad un quinto posto, oro per il mondiale costruttori. Ne fa le spese la Ferrari. La performance incoraggiante in qualifica si è trasformata in uno spaventoso boomerang in gara. Le due monoposto di Sainz e Leclerc hanno entrambe accusato problemi della gestione gomme.
Le due rosse non solo sono state attardate ma addirittura hanno finito fuori dalla zona punti spianando la via alla team di Woking che capitalizzando al massimo i punti presi nel Gp di Francia in vista del terzo posto costruttori. Un disastro, quello del team di Maranello, che ha fatto piombare il team nell’incubo della passata stagione. Proprio adesso che è giunta la notizia dello stop allo sviluppo di questa monoposto. Forse i risultati incoraggianti hanno spinto troppo presto il La Ferrari a cantare vittoria sulla McLaren, mai doma ed ora con una netta posizione di vantaggio.
Settimo posto, a conferma delle eccellenti prestazioni e della crescita del pilota dell’Alfa Tauri di Gasly. Ottavo, con una prestazione da combattente Fernando Alonso che conferma i punti conquistando una difficile ottava piazza. Basta dire che il compagno Ocon, fresco di rinnovo ha chiuso in netta difficoltà al centro gruppo.
Chiudono in punti le due Aston Martin. Ancora una volta, i team britannico dimostra, con il nono posto di Vettel ed il decimo di Stroll di aver trovato la via giusta per lo sfruttamento ottimale delle coperture Pirelli. I punti sono arrivati grazie da una tattica che ha portato a fermarsi più avanti rispetto alla concorrenza. Un vantaggio proprio mentre gli avversari affondavano sotto l’usura imprevista delle coperture italiane.
Dopo un terzo del mondiale disputato, il bilancio parla chiaro. Max Verstappen è sempre più leader del mondiale con 131 punti. Lewis Hamilton è secondo con 119 punti. Un distacco ancora risicato per cantare vittoria soprattutto con un team ed un campione che non daranno vinta la battaglia fino alla fine.
Nel campionato costruttori la differenza la sta facendo il messicano Sergio Perez. Oltre al terzo posto nel mondiale piloti consolida il distacco della RedBull sulla Mercedes che diventa pesante. Terza forza sale la McLaren con 110 punti. La prossima settimana si scende di nuovo in pista con la prima delle doppie gare. La gara sprint al sabato potrebbe essere l’occasione per Hamilton per rifarsi sotto e mettere pressione a Verstappen. Quest’ultimo potrebbe dare la spallata definitiva alle speranze del campione del mondo.
Foto: LiveMedia/DPPI/Antonin Vincent
Alessio Mazzocco LiveMedia24